Vai al contenuto
Camminando Camminando

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113128 messaggi.
dal cotone da dal cotone pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 13:00
vista la gravità della situazione, come si può vedere da Vivere l·Ambiente, quest·anno 2008 NON SONO STATI USATI i lumini per illuminare il cotone, il porto e tutto il resto del paese..... [COLOR=blue]Il danno rimane a futura memoria ......Praticamente nel 2008 si è chiuso la stalla quando ormai i buoi erano scappati! [/COLOR] 😎
x giulio da x giulio pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 12:35
infatti ho letto e capito,che nemmeno il dolore delle persone ti fa smettere di fare campagna politica contro Peria. Questo è sciacallaggio vero e proprio,mettila come ti pare. Speriamo di non essere censurato,sei quasi un intoccabile!
Punta66 da Punta66 pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 11:36
X m.m. : Caro/a m.m. evidentemente hai la memoria corta o qualcuno ti ha fregato il nik! Vai a rileggere il mex n° 33409 del 1/11/2008 delle ore 18:17 a firma m.m. ed indirizzato ad Elbana..... che qui copio ed incollo: [COLOR=red]contestabilissima.... il 1 Novembre è un super festivo e se vedi nei calendari è segnato di rosso!!!! Vai subito dai vigili e vedrai che te la tolgono...![/COLOR] Mbe· che mi dici ora......
Interpellanza da Interpellanza pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 10:52
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Allagamenti all’Isola d’Elba [/COLOR] [/SIZE] “Con le precipitazioni atmosferiche dei giorni scorsi all’isola d’Elba hanno nuovamente dimostrato la fragilità di questo territorio sotto il profilo idrogeologico, e l’assoluta inutilità del Consorzio di Bonifica elbano” commenta così il Coordinatore Provinciale di Forza Italia-PDL, i recenti allagamenti che si sono verificato nei giorni scorsi all’Isola d’Elba. “Ci sono pervenute numerose segnalazioni, anche dalla nostre strutture locali, degli allagamenti e degli smottamenti che si sono verificati in quesi giorni e che, stante le condizioni atmosferiche attuali, potrebbero verificarsi nei prossimi giorni –prosegue Maurizio Zingoni – che non ci tranquillizzano affatto” “I Consorzi di Bonifica, che saranno soppressi all’entrata in vigore del nuovo Codice delle Autonomie, che il Ministro Maroni stà predisponendo, sono enti inutili e soprattutto finalizzati esclusivamente all’introduzione di tasse, auspico che la regione si inventi un altro carrozzone, magari sotto un altro nome, per continuare a tartassare i cittadini con questi odiosi balzelli” “Proprio nei giorni scorsi ho sollecitato i nostri dirigenti elbani di Forza Italia, ad avviare una petizione da inviare a Martini, saremo nuovamente nelle piazze elbane con i gazebo, per raccogliere le firme; i cittadini non ne possono più di questi cimiteri per “rottamati della politica”. Inviamo il testo di un ‘interpellanza inviata Presidente della Provincia, per conoscere l’operato del consorzio elbano, e soprattutto per consocere quali interventi straordinari intende adottare per evitare nuovamente questo tipo di calamità. [SIZE=1] Livorno, lì 20/05/08 Al Presidente della Provincia Al Presidente del Consiglio della Provincia Agli organi di stampa ed informazione Oggetto: allagamenti nel comune di Campo nell’Elba . Premesso Che in data 24 ottobre nelle località La Pila(zona peep) ; La Foce ; I Capannili(zona artigianale); Loc.Calcinaia di sotto;San Mamiliano; Loc.Renaio(zona peep); Loc.Alzi(fosso del Lecceto); Loc.Alzi(via della costa ,zona peep); Fosso degli Alzi (via delle Pavane), si sono verificati allagamenti a smottamenti dovuti alla forti precipitazioni atmosferiche. Che in tali zone la manutenzione dei corsi d’acqua doveva essere fatta dal Consorzio di bonifica; Considerato Che tale Consorzio, proprio in questi giorni ha inviato le notifiche per la riscossione del tributo consortile; che a nostro giudizio, tale tributo appare, oltre che ingiustificato, anche spropositato, anche alla luce degli scarsi interventi realizzati; I sottoscritti Consiglieri Provinciali Preso atto Che in alcune Regioni (es. Emilia Romagna) si è proceduto, in virtù della norma contenuta nella Finanziaria 2007, all’abolizione di questi inutili “carrozzoni”, cosa che poteva attuata anche dalla regione Toscana, la quale invece ha preferito tenerli ancora in piedi. Si interpella Il Presidente della Provincia per conoscere: quali lavori sono stati effettuati dal Consorzio di Bonifica elbano; se, con una corretta e appropriata manutenzione dei suddetti corsi d’acqua, potevano essere evitati questi disagi alle popolazioni elbane; quali interventi straordinari, intende intraprendere, stante le competenze dalla Provincia in materia, per evitare tali disagi. [/SIZE] [COLOR=blue]Coordinamento Provinciale Forza Italia – PDL [/COLOR]
IlVicinato da IlVicinato pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 9:24
[SIZE=3][COLOR=firebrick]IL PD RIPARTE DALLA CONFERENZA DEI SINDACI. Una struttura a costo zero [/SIZE] - Le amministrazioni di centrodestra hanno preso la strada della chiusura municipalista - Leggi il post su [URL]http://ilvicinato.blogspot.com[/URL][/COLOR]
m.m. da m.m. pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 9:10
x Punta 66 mai scritto niente per i parcheggi ai quali tu ti riferisci. X DIABOLIK e m.m. : I parcheggi in questione sono quelli del Molo Gallo e non beneficiano della esclusione del pagamento prevista invece per Calata depositi e Molo Alto Fondale. Sul cartello sono ben visibili i due simboli del "feriale" e del "festivo" quindi mi spiace ma la multa e· purtroppo legittima. Dico purtroppo perche· non la reputo una soluzione valida per il periodo attuale...e mi fermo qua. Mi spiace carissimo Punta 66 ma io questa volta nn centro niente. Cio che hai letto e solamente farina (abilità sartoriale) del grande Diabolik. Se nel fumetto diabolik fosse stato "astuto" come lo sei tu x Ginco sarebbe stato festa tutti i giorni. Conta fino a 10. m.m.
GIULIO da GIULIO pubblicato il 3 Novembre 2008 alle 6:57
Nello scorrere velocemente i messaggi, mi era sfuggito il n. 33423 del 2.1.08 ore 11.49 A ·sto/a gentile signore/a rispondo che non è sufficiente leggere...bisogna anche capire... In questo caso, poi, non era nemmeno tanto difficile... 🙂
GIULIO da GIULIO pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 22:42
Ognuno dice la propria. Bene così...ci mancherebbe altro... Ma non ditemi che ce l·ho col Peria. Io, dal bene che gli voglio e se potessi, lo farei stare a casa e gli passerei pure la paghetta senza fagli move· un dito...gli manderei anche, scaglionati e sempre che accettino, gli anziani di Casa del Duca pe· tenegli compagnia in lunghe, lunghissime chiacchierate... Semmai è lui che ce l·ha coi cittadini (non tutti, per la verità...). Fatevi un ripassino di questi 4 anni e mezzo e vediamo cosa ha fatto (e cosa farà) per la gente meno forte e cosa per quella che ha potere. PRC, in questo, ha ragione da vendere e bene ha fatto ad abbandonarlo...anche se, di contro, rimanendo accanto a lui avrebbe avuto modo di controllarlo... Ognuno, alle prossime elezioni, farà quello che vorrà (e vorrei vedere...), ma io un sindaco che si fa forte coi deboli (vedi, per esempio, come ha prontamente sbattuto fuori una famiglia da una casa comunale, forse anche giustamente...) e balbetta con i forti (vedi tutti gli occupanti le case comunali in modo illegittimo da anni...) non lo voterei nemmeno se fosse l·unica candidatura... 🙂
tre morti in quattro anni da tre morti in quattro anni pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 22:12
Grazie a Giovanni Muti per la sua contabilità di morti causa elicottero non arrivato o arrivato tardi, che non conoscevo. ""Nel 2004 una giovane donna muore in attesa dell’elicottero che non arriva; due anni prima un giovane sta morendo in attesa dell’elicottero che dovrebbe salvarlo. Arriverà, ma troppo tardi (incidente alle 19, arrivo all’ospedale di Livorno alle 22.00 ) Aveva solo i18 anni. Sono passati 7 anni da questi drammi e non siamo riusciti a fare un solo passo avanti. "" Dunque due, più uno di ora, fanno fanno tre morti in quattro anni. Ma di fare la base dell·elicottero all·Elba invece che a Grosseto non l·ha mai chiesto nessuno in questi anni? occhio e croce quelli che ne hanno più bisogno siamo noi sull·Elba. Tra l·altro si risparmierebbe anche parecchio kerosene. Gli elicotteri bevono come spugne e la trattta Grosseto Elba è tutto tempo e combustibile perso. O no?
x riccardo nurra da x riccardo nurra pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 20:36
X RICCARDO NURRA visto che sei consigliere comunale proponi di farla nel giardino sotto l·ospedale. un bel sbancamento al pari della strada di sotto il giardino, una bella struttura a due piani utilizandoli come parcheggio visto che parcheggi mancano.sopra una bella piazzola elisoccorso con collegamento allo stesso pino del prontosoccorso con un bel ponte se vuoi anche coperto per precipitazioni atmosferiche.l·estetica la curiamo con sassi a facciavista oppure con materiale che non stona con l·ospedale. costerebbe un Pò meno che dici heee del disco volante con il resto dei soldi ci faresti un pò di manutenzione a l·ospedale che ne avrebbe proprio bisogno heee mhsss heee mssss capisci
Dotto da Dotto pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 19:38
PERPLESSITA·... DA TOSCANA NOTIZIE... [URL]http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/turismo/accoglienza/visualizza_asset.html_677005877.html[/URL] L’assessore Bertolucci a Grosseto al convegno “L’albergo non è una casa” «Rta, garantire l’uso turistico e sanzionare le speculazioni» La Regione è già intervenuta nell’aprile scorso con una circolare ai Comuni «Le residenze turistico alberghiere (rta) sulla carta dovrebbero contribuire a garantire adeguati livelli di ricettività, con tutti i positivi effetti derivanti da una diversificazione dell’offerta e dal funzionamento di un’efficiente filiera dell’industria turistica. Spesso ci si trova invece di fronte ad una forma di speculazione immobiliare che consiste nella realizzazione di seconde case utilizzando la forma delle “rta”, la cui realizzazione è consentita in quanto strutture turistiche in zone precluse alla costruzione di civili abitazioni. Le rta sono state viste da alcuni operatori come mezzo per realizzare o recuperare volumi edilizi per finalità non sempre coincidenti con quelle previste dalle norme di riferimento. .... Si sono create anche serie difficoltà per i privati nella gestione di un bene, acquistato a volte senza una piena consapevolezza del particolare regime normativo che ne regola l’utilizzazione. È utile peraltro richiamare l’attenzione sulle possibili conseguenze penali a cui può andare incontro chi realizza (e a volte chi compra) un immobile con destinazione turistica utilizzato e commerciato poi come civile abitazione. La Corte di Cassazione ha riconosciuto infatti il reato di lottizzazione abusiva nella realizzazione di una struttura alberghiera per cui era stata avviata la vendita separata come civile abitazione delle singole villette che avrebbero dovuto costituire l’unitaria struttura turistica. Altrettanto gravi possono essere le conseguenze di carattere amministrativo per aver realizzato un immobile abusivo»...... ED ALLORA QUESTO???? [URL]http://www.casainsiemetoscana.it/it/progetto/la-ginestra-rio-elba[/URL] In località La Ginestra (altezza slm mt. 200 - distanza dal mare km 2,5 per strada, Km 1 in linea d·aria), a 200 metri dal centro storico di Rio nell’Elba è in costruzione l’Rta Le Ginestre cche è così composta: immersi in un bellissimo parco con piscina, in posizione tranquilla e panoramica, a due passi dal paese di Rio Elba e quindi nelle vicinanze di market, ristoranti, pizzerie, farmacia, edicola, tabacchi e banca, aperti tutto l’anno, mono, bilocali e trilocali con giardino o terrazzo, con riscaldamento e aria condizionata individuale, posto auto o garage in questa bellissima piccola struttura turistico/alberghiera. Splendida vista mare, ad € 2.750,00 al metro quadro. FORSE MI SFUGGE QUALCOSA....
Elezioni PF da Elezioni PF pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 19:32
Peria rivincerà ...perchè la destra non ha un candidato e, quando lo avrà trovato, la lista sarà piena di persone del passato fulgido dell·amministrazione precedente. Peria vincerà perchè ha accontento tutti i poteri forti
FIAMMA TRICOLORE da FIAMMA TRICOLORE pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 19:29
Romagnoli a Epifani: la priorità è tutelare i lavoratori italiani “Siamo in un momento di emergenza nazionale per il nostro lavoro e le nostre imprese e invece di proporre indicazioni utili, Epifani si esercita in voli pindarici chiedendo la sospensione della Bossi-Fini e la tutela del lavoro per gli immigrati. Vorremmo aiutare tutti, ma la priorità è difendere il lavoro degli italiani’’. Lo dichiara l’eurodeputato Luca Romagnoli, segretario nazioanle del Msi-Fiamma Tricolore, commentando l’intervista al Corriere della sera del leader della Cgil Guglielmo Epifani. “L’unica proposta seria – spiega l’eurodeputato di Ft - che un sindacato serio dovrebbe fare e invece non avanza, è quella della Fiamma Tricolore: chiedere con forza al governo il Reddito minimo di cittadinanza. Insieme all’aumento delle pensioni, questo strumento potrebbe assicurare ai nostri connazionali un aiuto concreto per fronteggiare il costo della vita”. “Se la Cgil non vuol rimanere nel terreno della facile demagogia – taglia corto Romagnoli - faccia una scelta coraggiosa e appoggi la nostra soluzione. Tutto il resto sono favole da Paese dei sogni”. Roma, 2 novembre 2008 ON. LUCA ROMAGNOLI [EMAIL]fiammastampa@libero.it[/EMAIL]
alessio da alessio pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 19:19
Caro democristiano sei sicuro che essere antifascisti sia un pregio? e poi da come ti firmi hai poco da andare fiero!
X Candidatura da X Candidatura pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 19:08
:bad: Hai ragione tutti lo criticano e poi a Maggio lo rivoteranno, si si è prorpio vero. Lo sai come ci chiamano gli altri abitanti elbani a noi portoferraiesi? Bottinai o zerai, e te ti meraviglieresti se lo rivotassero? Io no!!!!! :bad:
Babbo da Babbo pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 18:20
Certo con i tempi che corrono, con la miseria che è già arrivata alle anche...mi viene da pensare dopo una giornata di vento: ma quanti soldi perdiamo per produrre l·energia elettrica?Se avessimo avuto i generatori eolici quanta energia avrebbero prodotto? e quanti soldi avremmo risparmiato nella bolletta? Mah! :bad: Cosa devo dire a mia figlia ogni volta che mi pone queste domande?....è colpa degli ecologisti?SI! Ma se parliamo di ecologia, nel produrre energia non si inquina?SI! Ma allora Babbo a che gioco si gioca?Figlia alla legge del Benga..........tenga! Povera ITALIA!!!!
CANDIDATURA da CANDIDATURA pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 17:07
ma siete cosi sicuri che Peria non rivinca?guardate Giulio e compagni che poi ci rimanete male di nuovo e questo sta a significare che il sindaco non ha fatto male...in fondo è sempre la gente che giudica e vota e preparatevi ad un altra batosta di peria e compagni. Forza sindaco
scuola da scuola pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 17:02
Va bene tagliare, fino a che i tagli riguardano le tasche degli altri. E· la regola aurea del dibattito pubblico italiano. Stupisce che sia applicata anche dalla Chiesa italiana nel caso della scuola. Perché se il problema dei risparmi esiste, e per risolverlo servono proposte concrete, una delle opzioni potrebbe essere la riduzione di spesa ottenibile dall·abolizione dell·obbligo dell·insegnamento della religione cattolica negli istituti statali. Anche perché sono diverse le peculiarità che contraddistinguono gli insegnanti di religione in Italia. Nel mezzo delle manifestazioni di piazza e delle tensioni sollevate dall’approvazione del cosiddetto decreto Gelmini, la Chiesa italiana ha deciso di dire la sua. Con l’autorevolezza della sua carica, sul Corriere della Sera del 28 ottobre monsignor Diego Coletti, vescovo di Como e responsabile scuola della Conferenza episcopale italiana, ha riconosciuto con tono grave che “Il problema dei risparmi è certamente sul tavolo ed è ineccepibile”. L’alto prelato ha poi continuato dicendo che è “inutile se non addirittura dannoso intervenire agitando le piazze”. IL BUON ESEMPIO CHE MANCA Anziché predicare, però, la Chiesa italiana potrebbe in questo caso dare il buon esempio. È vero: il problema dei risparmi, o almeno della riduzione degli sprechi, nella scuola esiste e non basta certo scendere in piazza per risolverlo. Ci vogliono proposte concrete. E, parlando in concreto, una delle opzioni che si potrebbe valutare è quella della riduzione di spesa ottenibile dall’abolizione dell’obbligo dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. Il problema è aggrovigliato. Il primo punto da chiarire è se l’insegnamento della religione generi davvero un onere per le casse dello Stato. La risposta è sì. Le famiglie possono già ora decidere di non avvalersi di tale insegnamento. Ma le famiglie, anche quelle di atei e miscredenti, non possono avvalersi del diritto di non pagare le tasse per finanziare gli insegnanti di religione. Dato che c’è un onere, il secondo problema è quello di capire quale sia l’entità di questo onere per le casse dello Stato. E qui le cifre sono incerte. Secondo Wikipedia, dunque una fonte da prendere con le pinze, gli insegnanti di religione nel 2001 erano circa 25mila e, dice la stessa fonte, il loro costo a carico dello Stato italiano ammontava a 620 milioni di euro, pari a circa l’1,8 per cento della spesa complessiva statale per il personale scolastico. Nel libro “La Questua”, pubblicato da Feltrinelli nel 2008, Curzio Maltese stima il costo dei 25.679 insegnanti di religione attuali in un miliardo di euro. Ecco dunque una misura dell’onere per le casse dello Stato. Terzo, piccolo o grande che sia, e probabilmente è una goccia nel mare delle spese della scuola italiana, è pur sempre un onere molto particolare. Perché, ad esempio, quando si parla di insegnanti di religione, non si applicano le regole in materia di accorpamento che ora il ministro Gelmini vuole imporre nelle scuole di ogni ordine e grado. Se solo pochi studenti scelgono l’insegnamento della religione, la possibilità di accorpamento delle classi è molto limitata. Molto spesso, tre studenti che lo chiedono sono sufficienti per tenere in piedi una cattedra di religione. Per mantenere quelle delle altre materie, i presidi devono invece fare i salti mortali. LA REGOLA AUREA DEI TAGLI Le peculiarità non finiscono qui. Fino al 2004, la totalità dei docenti di religione veniva nominata su segnalazione della curia diocesana al dirigente scolastico che confermava la nomina. L’affidamento dell’insegnamento doveva essere confermato anno per anno. Ma la legge 186 del 2003 ha posto rimedio a questa situazione prevedendo l’immissione in ruolo di circa 15mila (dei 25mila) insegnanti di religione previo concorso, il primo dei quali è stato riservato a coloro che avevano prestato continuativamente servizio su quell’insegnamento per almeno quattro anni negli ultimi dieci. Oggi, sempre secondo la voce di Wikipedia, il 70 per cento delle cattedre di religione viene coperto dall’Ufficio regionale Scolastico, d’intesa con l’ordinario diocesano, tra coloro che hanno superato il concorso. Il restante 30 per cento è ancora nominato direttamente dalla curia diocesana, la quale conserva il potere di revoca degli insegnanti anche per ragioni quali la “condotta morale pubblica in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa”. Insomma, la curia ha il potere di licenziare un insegnante sulla base della sua vita privata. Ma questa, come direbbe Carlo Lucarelli a “Blu Notte”, è un’altra storia. Si potrebbe obiettare che l’insegnamento della religione nella scuola pubblica esiste in quasi tutti i paesi europei, anche se non in Francia ad esempio. Ma il potere che l’Italia delega alle diocesi è una caratteristica tutta nostrana. E indubbiamente peculiare è, in barba alle sbandierate esigenze di meritocrazia, la possibilità concessa agli insegnanti di religione, una volta assunti in ruolo con un concorso un po’ speciale, di cambiare settore e diventare magari insegnanti di storia e filosofia. Ma forse, in definitiva, il tutto finisce per essere un’altra applicazione della regola aurea del dibattito pubblico italiano: i tagli vanno bene fino a che riguardano le tasche degli altri. Stupisce che questa regola sia applicata anche dalla Chiesa italiana nel caso della scuola
IL RISPETTO da IL RISPETTO pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 16:56
[SIZE=4][COLOR=blue]Più che le parole convincono gli esempi... [/COLOR] [/SIZE] Mentre l’attenzione dell’amministrazione comunale è volta a illustrare e difendere grandi progetti vedi, water front, Gattaia, e non ultimo l’Elisoccorso sul tetto dell’ospedale civile Elbano , ci meraviglia come nessuno di lorsignori , nonostante le reiterate segnalazioni dei cittadini, ancora abbia pensato a fare rimettere in piedi il cartello stradale della strada d’ingresso alla zona ospedaliera di Portoferraio , e magari restituire il ricordo e la dignità all’Elbano G.Giardini ufficiale delle frecce tricolori a cui era stata intestato questo breve tratto di strada. Ci domandiamo che credibilità possono avere i nostri amministratori quando parlano di grandi progetti e di rilanci del paese quando non sono capaci di far risollevare un cartello stradale? Eppure l’intervento non prevede un esborso od un progetto, ma solo dieci minuti di buona volontà, ma probabilmente questo non fa notizia perchè sono mesi che il cartello giace in una aiuola abbandonato e ormai ridotto a rifiuto urbano… Un buon inizio di campagna elettorale non c’è che dire… Giobbe 🙁
m.s. da m.s. pubblicato il 2 Novembre 2008 alle 15:58
Scuola - Foresi Purtroppo mi risulta che anche lunedì (domani) sia prevista l·occupazione da parte dei ragazzi. Ed io sono sempre più scocciata. Non per i ragazzi, beneinteso, se vado indietro con la memoria mi rivedo nel loro spensierato desiderio di saltare le lezioni ma, come giustamente dice il genitore del mess. 33423, qua c·e· un Preside fantasma, un lassismo impressionante, un·approfittarsi del casino generale per malcelare le proprie gravi mancanze. Vogliamo parlarne per cercare una soluzione? Io ci sono! 🙂