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Eh...lo vedi a fà la persona per bene...ora richiudono Pianosa e noi poveri ghiozzi che non abbiamo mai fatto parte di qualche cosca mafiosa ne fatto fuori qualcuno ce ne stiamo a casa..
Il 41bis è stato l·inizio della fine di Pianosa, riattivarlo non avrà ricadute positive sull·isola piatta..e nemmeno sul turismo elbano, che aveva in Pianosa un valore aggiunto.
Senza parlare dei costi che avrà la riapertura...e la gestione..che è uno dei motivi che portò alla chiusura del massima sicurezza sulle isole..
Cmq...se non mi rimane più altro da fare vorrà dire
che metterò sù un bel giro di mafia..mi sà che sia l·unica impresa che non rischia la crisi...
BACIAMO LE MANI!!
😮 Vedo che Tele Elba sta continuando a far il tifo per la riapertura del 41 bis a Pianosa infischiandosene di quello che pensano il Parco, gli elbani che su quell·isola lavorano e quelli che semplicemente la visitano. Tutto questo mi sembra paradossale. Prima si tuona contro Tozzi ogni volta che apre bocca in quanto "non autoctono" e poi si accetta passivamente (o addirittura si auspica) la possibilità che l·isola venga di nuovo chiusa ermeticamente e inevitabilmente distrutta sotto l·aspetto ambientale.
Ripeto: tutto questo è sconcertante e vorrei tanto pensare che non ci sia uno strano disegno dietro tutto questo. So benissimo che Tele Elba non ha un gran potere ma sicuramente è una spia di qualcosa che sta accadendo e che andrebbe ferocemente contrastato dagli elbani.
A michela cardenti
Ciozzu, michè, che letterone. O a leggèlle ci vole ·n·ora!
Devi esse un pò più strinta, cara di tata, assennò ci vengheno anco le grinze all·occhi. Si vede però c·hai studiato, sà, miga come me, che mme tocco andà à fà le camere ne li bungali ch·ero sempre bambola! brava, cara, proprio brava. Ma poi come scrivi bene, sembri guasi ·na poetessa. mira c·ha capoliveri ce l·avemo già, la poetessa.
un quarto d·ora, F.d.T, ma vuole essere solo una filastrocca...un po· come "e in un paesino a valle di perone..." in una serata invernale di tanti anni or sono...
a presto...
I queste ultime settimane e· montata una polemica per vendita dell·isolotto della Paolina , mi e· venuto da sorridere per tutto quello che e· stato detto e scritto.
Vi pongo una domanda :Cosa cambia per noi elbani se l·isolotto da tizio passa a caio ?Sono sempre due soggetti privati.Cosa cambia dalla situazione attuale? Mi sa che il proprietario e· un bel furbacchione. Tito
[SIZE=4][COLOR=darkblue]LA TV DELL’ELBA IN DIRETTA INTERNET 24 SU 24
TELE TIRRENO ELBA DA OGGI E’ VISIBILE IN STREAMING VIDEO NEL PORTALE UFFICIALE DELLA TOSCANA [/COLOR] [/SIZE]
Da mercoledì 10 dicembre Tele Tirreno Elba fa parte del contenitore di Intoscana.it, il portale di comunicazione della Regione Toscana. E’ possibile quindi vedere, attraverso internet, lo streaming video in diretta – per 24 ore su 24 – delle trasmissioni irradiate dalla emittente di Forte Falcone. Il percorso per accedere al servizio è facilissimo: basta cliccare – nella colonna destra della home page – sulla sezione MEDIACENTER, e successivamente scorrere la colonna di sinistra fino al link di Tele Tirreno Elba. Aprendo questo, si accede in diretta alle trasmissioni dell’emittente locale dell’Isola d’Elba.
“Una conquista importantissima per la nostra tv” , ha commentato l’editore storico Paolo Chillè, attualmente manager di Tele Radio Center, la società che gestisce Canale 3, Toscana Channel e le altre testate giornalistiche di riferimento del Gruppo Barbagli. “Dopo le collaborazioni con RTV 38 e Telemondo, che hanno fatto varcare alla nostra piccola tv i confini regionali, la visibilità in diretta per 24 ore al giorno dentro il portale ufficiale della Toscana ci gratifica e ci mette nello stesso tempo in condizione di rendere ai nostri utenti un servizio più completo”.
Nei prossimi giorni Intoscana.it metterà in linea anche i principali programmi prodotti da Tele Tirreno Elba: da “A Cena Con” a “Mi Dica”, da “Sport Report” a “Password”.
X YURI
La vignetta delle "migrazioni" è forte.
Mi fai pis..à addosso !!! Ciao 😀
Complimenti anche per le altre.
Aiuto la cupola perde i pezzi!!!
Ho visto che In alcuni punti l·intonaco non ha retto è si stanno presentando i problemi, penso dovuti all·umidità.
Mi ricordo che don Gino l·aveva imbiancata per questi motivi,in seguito a proteste don emanuele l·ha rifatta fare come era una volta.
Sarei grato se qualcuno, magari competente in materia mi sapesse rispondere a queste domande:
E necessario intervenire adesso o si puo aspettare(E· pericoloso o no)? Un rifacimento completo è necessario o si può "rattoppare"? sarebbe molto oneroso o e· un intervento che si può risolvere con poco?
X RHINO
Sei stato veramente grande......finalmente qualcuno in grado di scrivere qualcosa che valga la pena di leggere.
Con ironia stupenda sei riuscito a spiegare il senso della situazione elbana, alla barba del Politico Marcianese, di Diabolik e di tanti altri naviganti.
E leggendoti credo anche che tu non ci abbia messo poi cosi tanto come qualcuno afferma a scriverla.........e mi vengono in mente certe serate passate con gli amici a cantare che......dopo li ............ini sulla sinistra ci sta(va) un nostro amico ......ro l·artista.
E più il tempo passa e più questa frase mi sembra vera.
Ciao
f.d.t.
Ringraziando chi lamentava la mia, peraltro breve, assenza, trovo finalmente materiale di altissimo livello... e, godendo come un riccio, mi ci tuffo a capofitto!!!
Delle farfalle sarebbe bene tacere. Appare però chiaro chi strumentalizza e come.....
Voglio comunque dire che il nome di Ornella Casnati è un vanto per l·Elba, che spero che il Santuario si faccia presto e bene, che tutti i costi relativi, come sempre dovrebbe essere, siano resi pubblici. Poi, le "polemiche politiche da niente", per definizione, restano tali.
A Elba 2000 c·è solo da dire grazie, per quel che serve.
A Rhino: la poesia è un Capolavoro Assoluto, anche se spero non profetico.
Mi permetto di suggerire qualche piccola correzione metrica, solo per migliorarne, credo, la già eccellente musicalità:
[COLOR=darkblue]"a campo un tipo riccio co’ la borsa
che passeggiava zitto ai giardinetti
udita la notizia andò al perone"
"c·è il porto da rifà" disse andrea il gatto
venuto su da dalla marina di marciana
"i parcheggi so· pochi, questo è il fatto"
"a Campo lo scirocco ha fatto tana”
chi paga i danni della mareggiata?”
poi serve un ponte novo sulla foce!”
disse una martora alzatasi infuriata.
"deh, ·un c·è bisogno che tu alzi la voce"
fischiò un serpo bottaccio di san piero... [/COLOR]
e poi la principale:
"disse immergendosi il saggio capodoglio
.. e fece rotta su castiglioncello...
😎
Buongiorno cara romana da sette generazioni, complimenti per il tuo intervento, finalmente, spero mi passerai il termine che sto per usare, qualcuno dei “ vecchi” ha deciso di rispondermi in modo sensato, per carità questo sempre secondo il mio modo di vedere le cose.. ironicamente cito una canzone di Jarabe de Pablo: “dipende, da che dipende, da che punto guardi il mondo tutto dipende”.. tra i complimenti che mi fai, spunta la parola “donna” e mi dai un prezioso consiglio, ma io ti rispondo anche così (dandoti ragione) : e chi ha detto che la lotta per l’emancipazione femminile è finita?!?!?!? Sembra assurdo ma è vero… onestamente sono molto orgogliosa che mi abbiano dato della quarantenne, anche se puntigliosa!! Perché è anche grazie a questo mio modo di essere che fino ad oggi mi sono sempre trovata bene nel parlare con persone più grandi e in situazioni non sempre a me favorevoli… che io so di cavarmela con le parole e i discorsi è da quando andavo alle medie, dove ricevetti la proposta di scrivere e leggere il discorso di inaugurazione del viale Australia, per proseguire poi con degli interventi alle conferenze della mia scuola.. per cui sono molto fiera del mio percorso come oratrice fatto fin’ora.. ancora una volta, qualcuno, non certo te, ha sottolineato la mia inesperienza nei confronti della vita, mettendo in dubbio le mie capacità di comprensione… che pallonzole.. vi prego di passarmi l’espressione!!! La prossima volta che rinasco giuro di assicurarmi di reincarnarmi in un cinquantenne (esemplare vecchio e maschio!!)!!! Ma dico, chi mi dice queste cose si è forse scordato di aver avuto vent’anni ??? Comunque facendo due calcoli, poi posso anche essermi sbagliata, le persone che mi hanno discriminato per essere una giovane con poca esperienza, dovrebbero aver vissuto la loro giovinezza tra il 1968 e la prima metà degli anni ’70… per cui sapete cosa vi dico??? Complimenti, no no complimentoni!! Ma con quale coraggio cercate di tappare la mia voce sapendo di quale periodo siete figli??? Possibile che sia sparita in voi ogni traccia di quel periodo? Qualcuno potrà obiettare che in una realtà come l’elba e capoliveri, certe idee, rivoluzioni, atteggiamenti non sono arrivati, e che c’era da pensare ad altro.. allora ribatto immediatamente, ma non avete ma i lottato per nulla in vita vostra quando eravate giovani?? Lasciando perdere questo discorso, mi fa piacere vedere come la nostra romana ammetta come abbia provveduto, in un secondo momento della sua vita, al suo bagaglio culturale, e questo semplicemente perché non aveva avuto la possibilità da giovane, ed è fiera di averlo fatto quando i suoi figli erano grandi e laureati, come si può anche leggere tra le righe che è fiera di aver fatto dei sacrifici per permettere a questi di studiare, non incolpando però questa loro fortuna.. nel mio ultimo intervento se non ricordo male, ho inserito la parola miseria, preoccupandomi di metterla tra le virgolette. Anche qui qualcuno si è come risentito della cosa.. per cui sarà meglio che io vada a precisare cosa intendevo dire.. credo che la frase incriminata sia questa: . Quando scrivo miseria lo faccio perché veramente a volte tra le righe di alcuni interventi si legge una certa nostalgia di quando non ci si poteva permettere un litro di latte tutti i giorni, o un paio di scarpe in più.. a me dispiace di questo ma non posso certo farci nulla, non è che la cosa dipendesse da me, era semplicemente il periodo storico del nostro stato, e la sua condizione economica a determinare quella condizione delle famiglie, di certo è lontano da me il pensiero di scriverlo in modo dispregiativo mirando invece a sottolineare la mia “fortuna”. Fortuna che per inciso ritengo di non avere (mi riferisco a quella economica), perché non navigo nell’oro, piuttosto arrivo alla fine del mese, come del resto fanno tutte le famiglie d’Italia in questi ultimi tempi, ma sono contenta comunque. Sottolineo la parola famiglie, perché anche io adesso ho una mia piccola famiglia personale, costituita da me, il mio compagno, e dal bambino che tra un mese arriverà tra di noi.. viviamo con una sola busta paga, per cui come si dice, tanti grilli per la testa non possiamo permetterceli e so benissimo quindi il significato della parola sacrificio.. inoltre voglio raccontare anche io qualcosa della mia infanzia. Nella mia famiglia siamo 3 figli, tra noi ci sono dieci anni per uno, quando io avevo pochi anni mio babbo faceva anche il doppio lavoro per farci vivere tranquillamente, e se un mese mia mamma comprava i vestiti a mio fratello più grande non li comprava a me, e viceversa.. le cose sono iniziate a cambiare dopo, già il mio fratello più piccolo sta molto meglio e può avere quasi tutto quello che vuole… e meno male!!! Comunque le paia di scarpe che potevo avere erano al massimo 3, un paio invernale, uno estivo e uno per cambiarmi, e fino a quando non ce ne era bisogno non se ne compravano altre… (in questo non vedo tutta questa grande differenza), ho iniziato ad avere 4 paia di scarpe per l’inverno, vestiti firmati, cellulare “alla moda” ecc.. quando a 14 anni ho iniziato a lavorare.. quindi i grandi discorsi riguardo certe condizioni risparmiamoceli, perché ancora oggi esistono veramente certe realtà, eppure si va avanti senza incolpare né chi ha di più, né chi è più fortunato, qualunque sia il modo in cui si vuol vedere la cosa.. perché a casa mia questo modo di fare si chiama da una parte autocommiserazione, dall’altra invidia. Un saluto affettuoso alla romana (il vaticano) e uno a tutti quanti.
Cardenti Michela
Oh...Rhino!
Te a fa· ·sta tiritera c·hai messo minimo ·na settimana.
Pierangelo ·un ti vede nemmeno.
Te ne snocciola due o tre nel tempo di béssi du· o tre topini.
L·Elbano è tutta ·n·altra ·osa...
:p
Carrara Musetti propone l·anagrafe pubblica degli eletti Segnala
Il Consigliere Comunale de La Destra Gianni Musetti si è impegnato a presentare nel prossimo Consiglio Comunale di Carrara un Ordine del Giorno per la costituzione dell’APE, Anagrafe Pubblica degli Eletti. Lo stesso Musetti e Carlo Del Nero esponente di Radicali Italiani, il partito che in tutta Italia ha lanciato questa iniziativa, lo annunciano in un comunicato congiunto.
Spesso sentiamo i cittadini presi dallo sconforto dire “tanto sono tutti uguali”. Si tratta di una risposta determinata dallo delusione per il comportamento degli eletti, ma è una reazione che, mettendo tutti sullo stesso piano, finisce col danneggiare soprattutto chi così uguale non è.
Per questo da fronti opposti, da posizioni spesso inconciliabili, rilanciamo questa comune proposta per la trasparenza delle Istituzioni. Perché i cittadini possano “conoscere per deliberare”, possano quindi condannare la brutta politica, ma abbiano anche gli strumenti per riconoscere l’impegno e le capacità di coloro che lottano per i propri ideali. La crisi che stiamo attraversando e le difficoltà che si annunciano richiedono uno sforzo eccezionale per affermare il rispetto delle regole come unico baluardo contro possibili pericolose scorciatoie; per garantire il controllo da parte dei cittadini attraverso strumenti di partecipazione e verifica; per stimolare il concorso di tutti per l’elaborazione di nuove strategie capaci di affrontare i problemi sempre più gravi in un mondo in rapida trasformazione.
In un periodo come questo in cui in molti tentano di cavalcare l’antipolitica per poter allontanare dal potere gli sguardi troppo curiosi dei cittadini, questa iniziativa mira invece a portare l’occhio dell’elettore proprio dentro le istituzioni, proprio dove l’eletto non vuole che sia fatta luce.
Se anche qui a Carrara ed in provincia, in una situazione in continuo peggioramento, le facce della politica rimangono sempre le stesse, significa che troppo si è aspettato per fornire ai cittadini gli strumenti di conoscenza per una scelta consapevole.
Che cos’è l’APE:
L’Ape è uno strumento di trasparenza politica e amministrativa, una sorta di “identikit” del politico eletto nelle istituzioni, che spieghi per filo e per segno l’attività pubblica svolta (le presenze, le espressioni di voto, le proposte) e la propria posizione reddituale e patrimoniale, al fine di avere una chiara visione di chi chiede il voto o di chi amministra. Conquistare la grande riforma che faccia della persona candidata ed eletta il soggetto costitutivo di ogni forma di aggregazione e rappresentanza politica. Una riforma istituzionale che renda tutti gli eletti conoscibili e valutabili, sulla base dei loro comportamenti e senza il filtro delle burocrazie dei partiti, assicurando trasparenza ed effettiva possibilità di partecipazione.
Insomma l’Anagrafe pubblica degli eletti è la messa in rete dell’operato di circa un centocinquanta eletti fra Consiglieri Comunali, Consiglieri Provinciali eletti in questo Comune e Consiglieri d’amministrazione, con la disponibilità di tutte le informazioni indispensabili a garantire al cittadino un voto utile e responsabile, cosciente e informato.
Una riforma fondamentale per restituire legalità e reale democrazia al Paese e alle sue Istituzioni. Questa campagna, per sua natura trasversale, vuole accrescere anche il piacere della partecipazione alla politica, quella con la “P” maiuscola, restituirle la sua nobiltà, in alternativa alla sterile demagogia, senza speranza, dell’antipolitica e, come detto in apertura, del “tanto sono tutti uguali”. I politici sembra sempre che vogliano stare in vetrina, ma quando prendono le decisioni più significative per la vita dei cittadini tendono invece a farlo in riunioni a porte chiuse, sigillate. Noi chiediamo trasparenza; chi ne ha paura?
Il Consigliere Comunale: Gianni Musetti
GLI ELBANI SIAMO DACCORDO?
volevo sapere quali sbocchi professionali puo·dare il corso e se è obbligatorio o meno essere diplomati.grazie
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Ultime sull·Apt [/SIZE] (e sulla colonizzazione)
[/COLOR]
Da anni scriviamo che esiste un piano che mira a ridimensionare l·industria turistica elbana, contenendone progressivamente le presenze, e, contestualmente, a riciclare l·economia della Val di Cornia, trasformandola da economia fondata sulla siderurgia a economia turistica e di servizi.
A ulteriore conferma di questo oltreché della considerazione che i centri decisionali del continente hanno dei nostri problemi economici e degli elbani in generale, riteniamo opportuno portare all·attenzione dell·opinione pubblica una vicenda di questi giorni.
Da qualche tempo la locale Azienda di Promozione Turistica (Apt dell·Arcipelago Toscano) è stata trasferita nei locali di via Carducci, a Portoferraio, dove, fino a qualche anno fa, si trovavano gli uffici del vecchio consorzio acquedotti.
Difficilmente un turista sprovvisto di radar o di navigatore satellitare riuscirà a scovare la nuova sede dell·Apt che, oltretutto, ci risulta non sia molto dignitosa, considerato che si tratta dell·ufficio di rappresentanza di un·industria turistico-balneare tra le più affermate d·Europa.
Quindi, riassumendo, in un momento di grave crisi economica in cui sarebbe necessario più che mai ideare iniziative che possano rilanciare il nostro turismo, migliorandone l·immagine, cosa fa la nostra Provincia? Esattamente il contrario: caccia il personale dipendente dell·Apt dalla sede storica (ex EVE) di Calata Italia e lo manda in locali nascosti e poco dignitosi.
Perché lo fa? Molto semplicemente, per vendersi i locali.
Qualcuno dirà: sì, ma in realtà la Provincia (che agisce su delega della Regione, la quale, dunque, è altrettanto responsabile) ha deciso di realizzare la nuova sede dell·Apt alla Gattaia. Sennonché ci risulta che i lavori alla Gattaia, nell·ipotesi più favorevole, avranno inizio a primavera 2010. Conoscendo come vanno le cose nel nostro paese, siamo sicuri che questa scadenza slitterà (e anche di parecchio).
Così, ancora una volta, una delle più importanti stazioni turistiche-balneari d·Europa, per anni, dovrà subire un danno d·immagine considerevole per decisioni prese sul continente.
Delle due l·una: o la decisione è stata presa coscientemente e rientra nel piano “ridurre il turismo elbano e lanciare quello della Val di Cornia” (il turismo elbano è un frutto maturo; gli elbani sono tutti, più o meno, ricchi e per diventarlo hanno bruciato gran parte delle loro risorse ambientali; invece, è necessario trasformare gli operai siderurgici della Val di Cornia in operatori turistici); oppure, si tratta di una decisione presa con estrema leggerezza, che evidentemente non tiene affatto conto degli interessi veri della nostra comunità. Che dovrebbero essere espressi, in primis, dai sindaci. Già, i sindaci, e loro cosa dicono? Nulla, come sempre. Calma piatta. Loro non sono attratti dai problemi reali. Loro si preoccupano solo di “traguardare”, “costruire percorsi che possano essere standardizzati” e “quant·altro”, individuare “contenitori”, convocare tavoli di concertazione ed eseguire, obbedienti, gli ordini che vengono dai palazzi del potere continentali.
E· evidente che hanno perso il contatto con i cittadini. E non ci stancheremo mai di ripetere che l·inadeguatezza e l·inettitudine di molti di loro pongono sempre di più, e in modo drammatico, il problema della selezione della classe dirigente.
Elba 2000
Ma se invece di “cacciatore di farfalle” Ciumei avesse parlato di cacciatori d’api, Napoleone Bonaparte e Paolina si sarebbero rigirati nella tomba?
Se invece avesse parlato di cacciatori di acciughe si sarebbe mossa l’associazione italiana contro l’anoressia? Se avesse detto che l’ambientalista doveva andare a caccia di funghi, avrebbe scatenato le ire dei Puffi? E chissà se avesse detto “vada al diavolo”… Forse l’esercito dei milanisti avrebbe messo a fiamme e fuoco l’Elba!!?? E se avesse detto cacciatore di bambole? Sicuramente avremmo qui i parenti di Marilyn Monroe a chiedere il risarcimento danni per vilipendio alla memoria della diva… Il fatto è che Ciumei ha semplicemente detto una verità scomoda per certe cricche di nullafacenti. E contro di lui si è scatenata la valanga (sì, purtroppo di questa razza ce n’è tanti) di quelli che “vedono il male anche dove non ce n’è”, che cavalcano tutto e tutti, strumentalizzando avidamente e con cattiveria anche la memoria e il rispetto di chi non c’entra nulla, pur di difendere il proprio gonfio e traboccante ego. Gente infima e meschina, che cavalcherebbe anche le cacche… Chiaro, senza offesa per le mosche!!!! Caro sindaco di Marciana Marina, se fossi in te non avrei manco alzato la penna per rispondere a certi millantatori e a quelle che sono solo provocazioni di cattivo ma proprio cattivo gusto. Segno che certa gente non è in grado di rispondere in altro modo … Sindaco non preoccuparti. non sei solo!!!!!!
Una volta tanto vorrei spezzare una lancia a favore della Moby (di cui anche io in passato mi sono spesso lamentato per i prezzi esosi)
Ho prenotato via internet due passaggi, andata piombino portoferraio venerdi 5 ore 21,00 , ritorno lunedì 8 ore 16,30. Il prezzo totale, per due persone e una autovettura è stato di euro 80,00 tutto sommato onesto (ho fatto anche un preventivo con la Toremar, veniva euro 120,00).
Se posso dare un suggerimento, usiamo internet per prenotare !
Ps. qualche settimana fa avevo suggerito un blog per avere segnalate le offerte più convenienti all·Elba, dopo qualche risposta non ho saputo più niente.
Con l·occasione i migliori auguri a tutti
[COLOR=darkblue]disse un giorno girando un capodoglio
attorno all·elba guardandola dal mare
agli animali che abitavano lo scoglio:
poi fate un po· come c...zo vi pare
ma a vedervi dal largo, disuniti
così attaccati ognuno al su· paese
a le su· piazze, spiaggiucole e partiti
a le combriccole e le sbandate prese
sembrate come formicole impazzite
quand·hanno sfuricato il formicaio...
perchè ·un ci pensate un po· e v·unite?
il cane bubi da portoferraio
rispose "voi vede· che c·hai ragione?
fino a ora che fave siamo stati
a non pensacci!" e nella direzione
di portazzuro mandò li su ululati...
e da longone il gatto e il barbagianni
a Rio inviarono il loro verso roco;
un granchio risalito sugli spiazzi
udendoli esclamò "mirali un poco
che dicheno ·sti due, di questi c..zi"
disse a un gabbiano"·un·hanno miga torto!
dillo a quell·altri!" poi prese la rincorsa
e a capalonge si rituffò dal porto...
a campo uno riccio co la borsa
che passeggiava davanti ai giardinetti
udita la notizia andò a perone
e la diffuse pe· chiessi all·uccelletti
e pe· marciana la confidò a un muflone.
pe le vallate e pe le spiagge elbane
ci fu accordo nel giro di du· giorni
nel fitto della macchia, nelle tane...
fin quando fu il muflone che alzò i corni
e disse "aora che simo tutti insieme
bisogna anco pensa· a chi comanda,
chi lo dirige il popolo che freme
che se abbisogna subito domanda?
si potrebbero anco fa· quell·elezioni
che tanto piacciono al genere umano...
ma li più adatti, si sa, so li mufloni,
chi è d·accordo con me alzi una mano"
"mmhhh..." fece un cignale di pomonte
e si schiarì la voce co· uno sgracchio
"allora io che so· perfino conte?"
disse di scatto un ramarro del lavacchio...
"c·è il porto da rifà" disse andrea il gatto
venuto su da marciana marina
"i parcheggi so· pochi, questo è il fatto"
"e allora a campo? c·è da fa· la banchina
da pagà i danni della mareggiata
e da fà il ponte novo sulla foce..."
disse una martora alzatasi infuriata
"deh, ·un c·è bisogno che tu alzi la voce"
esplose un serpo bottaccio di san piero
"unnè che la ragione è di chi grida"
e a un polpo che s·era fatto scappà il nero
guardandolo con solerte aria di sfida
"e te, che c·hai da di· di sant·andrea?"
sotto la scuffia le granfie raccogliendo
"è da stamani che c·ho la diarrea..."
poi s·interruppe co· un peto tremendo
"·mporta ·na sega dei vostri discorsi"
da quel momento botte, sgraffi, offese
si rovinareno co· l·ugne e co· li morsi
poi lemmi lemmi ognuno al su· paese
andarono a di· male di quell·altri
parlandone con sentimento ostile
ne approfittarono come sempre i più scaltri
per conquistare il loro campanile...
"di queste vedenne più unne voglio
vado di corsa a casa e poi m·impello"
disse immergendosi il saggio capodoglio
e si diresse verso castiglioncello... [/COLOR]
in risposta a trilussa, ai pensatori destrogiri che vogliono stacca· l·elba dalla rossa provincia di livorno e a chi ha voglia di leggesela...