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ho visto i nuovi cestini dislocati per le maggiori vie di portoferraio , bene ;
mi sembra un ottimo lavoro , ma non si risolve il problema dei rifiuti (sacchetti) abbandonati via via nelle strade o nei pressi delle spiagge (secondo me lasciati oltre a degli incivili anche dai turisti che non sanno dove buttare la spazzatura , perche loro non hanno i sacchetti per differenziare e se li avessero; dove la buttano? ) , ci vorrebbero anche li dei contenitori grossi per indiferenziato (quelli 80cm/1 metro d'altezza circa) , o qualcosa che gli addetti sanno' meglio di me , quindi risolviamo anche questo problema della spazzatura dei turisti (d'estate turisti in tutta l'isola c'e ne sono tanti; e creano tanta spazzatura!!!! ) , perche' e un problema reale . E poi sulla zona bidoni spazzatura in viale tesei , sarebbe il caso di pavimentare la zona? e piena di buche e quando piove e pieno di fango.
PER SINDACO PORTOFERRAIO LAVORI CAPANNONE
IERI CON LA MIA BICICLETTA HO RISCHIATO DI MORIRE SUL CAPANNONE A CAUSA DI UNA BUCA PROVOCATA DAL MANCATO RIEMPIMENTO A REGOLA D'ARTE DELLA TRACCIA FATTA DA ENEL PER PASSARE CAVI!! MI SORGONO DUE DOMANDE LA PRIMA E' PERCHE' NON CI SONO PENALI PER LE DITTE CHE EFFETTUANO LAVORI IN MALO MODO NELLE NOSTRE STRADE E LA SECONDA QUANDO FINIRANNO QUESTI LAVORI INIZIATI A SETTEMBRE 2023 ?? GRAZIE
Dopo un invernata ad aspettare la sua sistemazione finalmente si vede il risultato, cioè una favata con tanto di stop in uscita dal centro. Il parcheggio deve essere ristabilito in via fucini come una volta. Al genio direi fermati prima di moverti.
La lista d’attesa troppo lunga? C’è il diritto alla visita privata.
Liste d’attese lunghissime o addirittura bloccate? È possibile visitarsi privatamente pagando solo il ticket. Ma non tutti lo sanno.
Liste d’attesa lunghe o bloccate: ma curarsi non era un diritto?
Certo, curarsi è un diritto, ma purtroppo sempre più spesso c’è chi sceglie di non farlo per i costi troppo elevati delle visite e delle prestazioni mediche o per le interminabili liste d’attesa.
E questo, anche nei casi più gravi. La sanità in Italia sta cedendo e a farne le spese è il cittadino.
Ma forse non tutti sanno che esiste un decreto (D.Lgs. n. 124 del 1998) che regolamenta le liste d’attesa, indicando che le Regioni, insieme alle Aziende Unità Sanitarie locali e gli ospedali, devono stabilire i tempi massimi che intercorrono tra la richiesta della prestazione e la sua esecuzione. Questo intervallo di tempo deve essere reso publico e dovrebbe essere comunicato all’assistito al momento della richiesta.
Visita privata ma al costo del ticket
Se i tempi massimi di attesa superano quelli stabiliti, si può chiedere che la prestazione venga fornita in intramoenia senza dover pagare il medico come “privato”, ma corrispondendo solo il ticket. Un diritto che può essere esercitato per tante tipologie di esami e visite specialistiche (ad oggi sono 58 le prestazioni su cui sono state definiti i relativi tempi massimi d’attesa).
La differenza di costo è a carico dell’Azienda Sanitaria locale, e se il cittadino ha l’esenzione dal ticket, allora non paga nulla e il costo è a totale carico dell’Azienda Sanitaria locale.
E se le liste sono bloccate?
Un nuovo strumento adottato dalle ASL è quello di bloccare le liste d’attesa, in genere dopo l’estate. I cittadini in questo modo non entrano nella lista e non possono fare la visita se non con l’avvento dell’anno nuovo. Anche in questo caso il decreto dà diritto alla prestazione in intramoenia pagando solo ticket. L’Asl, bloccando le liste, non non può garantire il rispetto dei tempi, contravvenendo ai suoi doveri nei confronti del cittadino.
Un modulo per la richiesta
Se la lista d’attesa è lunga, ed esce fuori i tempi massimi stabiliti, il cittadino dovrà compilare un modulo in cui richiede la prestazione in regime di libera attività professionale. Il modulo va intestato all’Azienda Sanitaria di appartenenza allegando la ricetta medica e la prescrizione del cup.
Un medico può certificare l’urgenza?
Sì, è prevista la possibilità per il medico (medico del servizio pubblico, medico di famiglia, pediatra, guardia medica) di applicare un codice di priorità alla prestazione richiesta. Sulla ricetta potrà quindi indicare il codice U (urgente) per cui la prestazione dovrà essere erogata entro 72 ore, B (breve) entro 10 giorni, D (differibile) entro 30 giorni le visite e 60 giorni la gli esami diagnostici, P programmabile.
Ma perché non se ne parla?
Il diritto ad accedere alle cure pubbliche in tempi precisi, nonostante sia previsto dalla legge, nella realtà è ancora troppo poco conosciuto e fortemente ostacolato. Tra le cause, c’è la scarsa trasparenza delle amministrazioni sui diritti dei cittadini a cui fa “comodo” prendere tempo e lasciar aspettare, soprattutto in mancanza di soldi. Questa mancanza di informazioni però penalizza ancora una volta i più deboli. Sul rispetto dei tempi di attesa, sul corretto esercizio dell’intramoenia e più in generale sul rispetto dei diritti dei pazienti c’è da fare ancora moltissimo da fare, non da ultimo, intensificare i controlli, troppo pochi e con molte falle.
Uno qualunque
Il Fondo sanitario toccherà nel 2024 quota 134,1 mld, che saliranno a 135,39 mld nel 2025 e a 136 mld nel 2026. Sono questi i macro-numeri della manovra. “Per il prossimo anno in aggiunta all'incremento di 2,3 miliardi già previsto dalla precedente legge di bilancio ci sarà un ulteriore incremento di 3,3 miliardi per un totale incremento nell'anno di 5,6 mld. Per il 2025 in aggiunta ai 2,6 miliardi di incremento già stanziati sono previsti altri quattro miliardi per un totale incrementale nell'anno di 6,6 miliardi altri 4,2 miliardi sono stati stanziati per il 2026 in aggiunta ai 2,6 già previsti per un totale incrementale nell'anno di 6,8 miliardi”
Corte Dei Conti
Link: - https://banchedati.corteconti.it/documentDetail/SRCTOS/246/2013/PRSP
"… deliberazione n. 85 del 18 aprile 2013
Sezione Regionale di Controllo per la Toscana
Nel caso specifico, se si considera l'intera rata dei prestiti che l'Ente annualmente è tenuto a rimborsare, si ottiene una percentuale di incidenza sulle entrate correnti pari al 20,72%.
Tale percentuale denota una forte rigidità strutturale del bilancio dell'Ente, e pone dubbi sulla sua capacità di tenuta nel lungo periodo.”
"… · che l'Ente, ai sensi dell'art. 148 bis del TUEL, introdotto dall'art. 3, comma 1, lett. e), del DL n. 174 del 10 ottobre 2012, convertito dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012, è tenuto ad adottare entro sessanta giorni i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio;"
"… La Sezione rileva l'INOTTEMPERANZA ed il conseguente inadempimento del comune di RIO NELL'ELBA (LI) all'obbligo di adottare e trasmettere i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio."
C'è qualche buon anima che ha voglia di riassumere il discorso dei servizi marittimi che è stato fatto in questi ultimi mesi?
Non voglio immaginare la fatica che sta facendo Ruggy di questi tempi per ri-comporre uno straccio di minoranza che possa presentarsi e presentarLo di nuovo alle elezioni.
Neanche con i post semi-ironici di Pasqua o del Pesce d'Aprile riesce a raccattare sufficienti like e commenti.. gli tocca pure fare il @follower per notificare ulteriormente la sua battuta a chi lo segue.
Ohi ohi .. come diceva qualcuno: "siamo alla canna del gas"..
Si parla di conflitto di interessi futuri.. ma quelli eventualmente presenti in altri ambiti della macchina?
Il documento firmato da scienziati di fama internazionale dice tutto. La spesa sanitaria in Italia scende e con essa i servizi ai cittadini. Il governo attuale non fa niente, così privilegia chi ha i soldi per andare nel privato.
Questa è la verità. I soldi della sanità li mette lo stato, la gestione e affidata alle regioni, se non ci sono soldi il sistema non può che traballare. Questo è quanto, se siete contenti beati voi!
Strano come si tiri fuori il conflitto d'interessi per quelli che non fanno parte di certi ambienti o "circoli"...
ma certe regole non valgono per chi ha certe tessere o certi appoggi politici !!!!!
Risultate essere molto faziosi , e quindi poco credibili...
NON MI CAPACITO DI COME VOI E I VOSTRI SEGUACI E "COMPAGNEROS" ,CONTINUIATE IMPERTERRITI A NEGARE LE EVIDENZE , A PRETENDERE DI AVERE LA VERITA' IN TASCA SOLO PER L'APPARTENENZA POLITICA ..E A VOLERLA PROPINARE AGLI ALTRI COME FOSTE GLI UNTI DEL SIGNORE VENUTI PER LIBERARCI DA OGNI MALE..
FATEVI DU SCIACQUI DI GHIAINO... E CERCATE DI RISPETTARE LE ALTRUI IDEE.. ANCHE QUESTA E' LIBERTA'
Stasera passeggiando in Calata ho notato che è stato sostituito il pannello in curva al drive in, bravi, ho pensato. Poi ho alzato gli occhi ed ho visto che hanno installato una telecamera, bravi così quella mano demente e anche irresponsabile che si diverte a tagliare il pannello la smetterà.tutto ok, ma chiedo alla nostra amministrazione, lo sapete che campiamo di turismo? Mettere una telecamera con un tubo del genere, non ci sono parole x dirvi quello che penso. Chi ha fatto quel troiaio non ha considerato che lo vediamo tutti? Oggiu' via x piacere, alzate gli occhi al cielo.
Sperando nella pubblicazione ...
Nocentini il conflitto di interessi almeno formalmente lo può risolvere e se vuole fare il sindaco è obbligato a farlo.
Poi sta a lui attenercisi e all'opposizione controllare che conflitti non ce ne siano.
Le capacità dimostrate restano.
Ma se il sindaco/a è manifestamente incapace, e la compagine che lo/a accompagna non è in grado di capirlo, lui/lei tale resta e quel che è peggio gli altri, che non l'hanno capito prima, non se ne possono accorgere.
Così il buco si allarga, diventa voragine.
Poveri Portoferraiesi!
x si salvi chi può e........Sanità e dintorni
ma Vi ricordate le dichiarazioni politiche e sanitarie durante e dopo la pandemia?
Vi ricordate che la Salute delle persone, globalmente intesa, superava di gran lunga qualsiasi Diritto Costituzionale, relegando tutti gli altri diritti in maniera subordinata al DIRITTO alla SALUTE?
Sarebbero arrivati appena terminata la pandemia investimenti a iosa sulla Sanità, tolto il numero chiuso a Medicina, ecc.....ecc......
Invece cosa è successo e sta succedendo?
Prima di tutto il Diritto alla Salute e all'incolumità fisica che fine a fatto, anche in relazione a tutti i discorsi guerrafondai degli ultimi tempi?
La vita umana e la sua salvaguardia e Salute, viene sempre prima della guerra o no?...oppure ora i ruoli devono essere invertiti, ed è tutto relativo alle mutate circostanze, e si può tranquillamente ritornare ad essere carne da macello?
E' finita la Pasqua, ma cosa avrebbe insegnato Gesù alle persone, e ai suoi discepoli ?...... la guerra santa fra i cristiani?
Come fallì la società delle Nazioni, sono in fallimento anche altre organizzazioni create dopo?
Fatta questa premessa che è d'obbligo, vediamo cosa accade:
1) non mi sembra che il numero chiuso a Medicina sia stato tolto;
2) che gli Ospedali chiusi non mi sembra siano stati riaperti, e i potenziamenti delle strutture esistenti inadeguati alle necessità e alle richieste dei cittadini;
3) che spuntano come funghi i Centri di diagnostica privati che sopperiscono (con pagamento incluso), ai problemi delle liste d'attesa;
4) che se devi fare una TAC, una RMN, una colonscopia, ecc..... , è più facile che tu vinca un terno al Lotto, che a farla in un' ospedale di prossimità in tempi rapidi e consoni al problema specifico.
I cittadini si stanno rendendo conto cosa è stato fatto negli scorsi decenni e desiderano, anzi vogliono, che si ponga rimedio in fretta ai tanti danni creati in ambito Sanitario.
Più che 'si salvi chi può', bisognerebbe dire: 'con Salvini, Meloni e Tajani si può' .
Avanti Savoia
E’ UN SACROSANTO DIRITTO AVERE UN CARDIOLOGO ALL’ELBA.
Non chiediamo un reparto cardiologico con sala emodinamica, ma solo un cardiologo fisso che nell’emergenza ci salvi la vita. All’Elba si può morire nell’indifferenza più totale mentre la politica bisticcia per chi deve sedersi sul trono per 5 anni.
Negli ultimi tempi il cardiologo in convenzione per poche ore settimanali pare che si sia assentato per parecchi giorni senza che sia stato sostituito lasciando l’Elba senza un cardiologo per le consulenze e le emergenze e proprio in quei giorni ci risulta che un anziano signore sia andato al pronto soccorso per una fibrillazione. Dopo gli accertamenti è stato dimesso con richiesta di visita cardiologica urgente da effettuarsi a Piombino dove è stato rimandato al pronto soccorso lì nell’ospedale a Piombino. Dopo molte ore le hanno fatto un semplice ECG e rimandato a casa. Questo anziano signore per fortuna non aveva nulla di preoccupante ma per la sua età sia lui, sia chi lo ha accompagnato hanno subito dei disagi di trasferimenti e spese, inoltre l’accompagnatore ha dovuto perdere una giornata di lavoro. E se fosse stato uno scompenso acuto o una fibrillazione atriale per la quale si rendeva indispensabile e urgente una adeguata terapia anticoagulante per non rischiare di incorrere in un evento tragico come la morte cardiaca improvvisa che solo un cardiologo sa valutare e scongiurare?
Sempre in quei giorni l’Elba ha conosciuto la debolezza, l’indifferenza e lo sconforto per non poter contare su una figura come un cardiologo fisso dopo che si è parlato di Torri di Babele e servizi forse ancora neanche inventati quando – come ci è stato detto – che una Signora in cura oncologica con necessità di fare urgentemente un semplice ECG pare sia stata indirizzata a Livorno a mezzo di ambulanza perchè non deambulante. Chi l’accompagnava, vista l’assurda decisione, l’ha portata al pronto soccorso dove l’hanno presa in carico e le hanno eseguito tutti gli accertamenti compreso l’ ECG di cui aveva bisogno per la conferma e il proseguo della terapia a lei assegnata.
All’Elba senza cardiologo si può anche morire e questo è inaccettabile.
Elbani non vi pare che sia ora di protestare a voce alta e con prese di posizioni serie e civili per far rispettare i nostri diritti sanitari e di vita?
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Prova a chiamare dove visita privatamente che vedrai con 100 € risponderà subito....oramai funziona così, in ospedale non c`è disponibilità per le visite, ma privatamente si, e il bello che a visitarti sono gli stessi dottori che ti avrebbero visitato in ospedale.... auguroni 😉😉😉
È da metà luglio che tutti i martedì telefono all ospedale di piombino per un intervento chirurgico all occhio ma il telefono sembra staccato, non da neanche uno squillo e la linea è come se fosse occupata. È vergognoso e scandaloso considerato che il chirurgo sa che devo essere operato mi fa andare a Portoferraio e mi dice di telefonare a piombino perché le prenotazioni a Portoferraio non si possono prendere. Considerato che a Piombino non mi risponde nessuno non sarebbe più semplice che mi telefonasse il chirurgo o l' infermiera considerato che sanno chi sono richiedendomi i dati necessari per mettermi in lista. Siamo proprio nel paese dei balocchi senza alcun rispetto per l essere umano, il medico prima di una professione dovrebbe essere una missione ma purtroppo non è così. Tiramo a campa ma di questo passo campamo poco e male.
La commissione Agricoltura della Camera ha respinto alcuni emendamenti del Movimento 5 Stelle finalizzati a eliminare il comma secondo il quale le norme della legge sulla fauna selvatica non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi e alle arvicole. Solo domani, con la pubblicazione del resoconto di seduta, si scoprirà qualche dettaglio in più, ma basta il racconto di Francesco Bruzzone, il deputato leghista che ha firmato la proposta di modifica della legge sulla fauna selvatica e sulla caccia, per capire che livello abbia raggiunto il dibattito. Nel corso della discussione la commissione Agricoltura della Camera ha infatti dovuto discutere alcuni emendamenti del Movimento 5 Stelle «finalizzati a rendere specie protetta il topo, e a far diventare animali non abbattibili anche i ratti, le talpe e le nutrie». La maggioranza li ha respinti compatta; per Bruzzone è il segno definitivo di quanto «l’animalismo sfrenato possa portare a conseguenze disastrose».Se approvati, gli emendamenti avrebbero infatti «bloccato tutta l’attività di soppressione dei topi, a cominciare dall’opera di derattizzazione [cui lavorano] tutti i Comuni italiani». L’ostruzionismo è un’arma lecita in mano alle opposizioni, e probabilmente il Movimento 5 Stelle puntava soltanto a rallentare il dibattito in commissione; ma quando si presenta un emendamento a una legge sarebbe opportuno pensare alle conseguenze che provoca, e non soltanto al tempo che fa perdere.
Ho letto attentamente l'appello che l'Avis rivolge ai futuri candidati sindaci. La domanda nasce spontanea Dante ma i compagniucci non possono prima di lasciare le loro poltrone sistemare la faccenda? Sarebbe molto più semplice no?