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Ora ho capito perchè Nocentini non si preoccupa degli attacchi delle minoranze. Convegno ANCI all'Elba, vengono in tanti da Firenze, il giorno in cui c'è l'allerta meteo arancione. Post su feisbuk, il segretario di partito si indigna perchè so venuti da fori e ad accoglierli c'era l'assessora, che però di casa sta qui. Non si fanno queste cose coll'allerta, dice. Ma gliel'hanno spiegato che quelli che so venuti attraversando la toscana atancione so' dei sui?
Allora, senti un po’. Oggi, con tutta sta pioggia, avevamo paura soprattutto delle frane che deh, prima che le mettino a posto ne viene un'altra. I versanti qui intorno sono ripidi e con l’acqua che cade, la tera potrebbe scivolà.
Ma anche i fossi che so chiusi, pieni di canne sono da tene d’occhio. Se si riempiono troppo, possono straripare e fare danni. Insomma, oggi era meglio stare all’erta sia per le frane che per l’eventuale esondazione. La natura non si pole decidere e questo lo sappiamo bene benissimo.
Buongiorno a tutti. Oggi voglio parlarvi di una questione che riguarda da vicino tutti noi: il parcheggio e l’accesso agli impianti sportivi di San Giovanni a Portoferraio. Sappiamo quanto siano importanti per la nostra comunità, ma ci sono alcune cose che proprio non vanno.
Va bene che c’è un grande parcheggio asfaltato vicino agli impianti, ma il problema è nella zona non asfaltata. Qui ci sono buche e pozzanghere che si formano quando piove, e questo può diventare un vero guaio! Guidare in quella zona è rischioso, perché l’acqua nasconde buche profonde che possono rovinare le auto.
In più, quando non si vede bene, è facile non notare una pozzanghera e dover frenare all’improvviso. Non è certo il modo migliore per arrivare a una partita o a un allenamento! E di sera, con poca luce, diventa tutto più complicato.
E per chi ha difficoltà? Le condizioni non sono affatto facili, e senza spazi riservati e con un terreno così irregolare, l’accesso è una vera sfida.
Dobbiamo farci sentire! È fondamentale che le autorità locali capiscano quanto sia importante sistemare queste cose. Immaginate un parcheggio non solo asfaltato, ma anche ben drenato! E un po’ di illuminazione in più renderebbe l’area molto più sicura e accogliente per tutti.
In definitiva, gli impianti sportivi di San Giovanni sono una risorsa preziosa per noi e meritano di essere vissuti senza problemi. Facciamo sentire la nostra voce per rendere l’accesso e il parcheggio all’altezza delle aspettative! Insieme possiamo chiedere quei miglioramenti necessari per far sì che queste strutture siano accessibili e sicure per tutti noi.
Su i debiti, dopo tante chiacchiere, gruppo lavoro, allungamento del piano di rientro, un po' poco dopo accuse di buchi ulteriori
Sulla sanità Semeraro sempre più insoddisfatto.
I pini cadono e rimangono lì a s.giovanni e la gente mormora.
A casa del duca speriamo non piova!
Viva!
DICII A PROPOSITO DELLE ALLERTE METEO:
L'Importanza delle Chiusure delle Scuole e di Altri Servizi Pubblici in Caso di Allerta Arancione sull'Isola d'Elba- La chiusura delle scuole e di altri servizi pubblici in caso di allerta arancione sull'Isola d'Elba è una misura essenziale per garantire la sicurezza della popolazione. L'allerta arancione, emessa dalle autorità meteorologiche, segnala condizioni atmosferiche che possono avere impatti significativi, come forti piogge, tempeste, inondazioni e frane, rappresentando una minaccia per la sicurezza pubblica. In questo contesto, è fondamentale comprendere le ragioni tecniche e operative che rendono necessarie tali chiusure. Prima di tutto, la sicurezza degli studenti e del personale scolastico è una priorità assoluta.
FRA IL PERSONALE SCOLASTICO NON C'E' ANCHE IL PERSONALE AUSILIARIO? PERCHE' LORO DEVONO ANDARE A SUOLA? SONO ESENTI DAI PERICOLI A CUI ACCENNI?
Purtroppo siamo nell'era dell'allarmismo e del fanatismo spietato.
Un settore così delicato come la protezione civile non può essere in mano a chi non vede l'ora di fare il protagonista di sfoggiare in giro la sua divisa.
C'è da fare dei passi indietro e fare in modo che questi ruoli chiave siano affidati a dei professionisti.
Se la prevenzione è chiudere la gente in casa allora non si è capito niente.
Si inizi a operare con interventi idraulici dei corsi d'acqua.
Se c'è bisogno di qualcuno a stappare due tombini assumiamo degli operai.
Torniamo a guardare le previsioni meteo come facevano i nostri nonni e non solo quello che ci impone Firenze e tutto il codazzo di lecchini maniaci di protagonismo.
Sono gli stessi del COVID se guardate le facce li riconoscere uno ad uno.
rischio idrogeologico determina il rischio connesso all'instabilità dei versanti, dovuta a particolari aspetti geologici e geomorfologici di questi, o di corsi fluviali in conseguenza di particolari condizioni ambientali, condizioni atmosferiche meteorologiche e climatiche che interessano le acque piovane e il loro ciclo idrologico una volta cadute al suolo, con possibili conseguenze sull'incolumità della popolazione e sulla sicurezza di servizi e attività su un dato territorio.
Oggi di cosa avevamo paura: frane o esondazione dei fiumi?
La ringrazio per il suo intervento e per aver sollevato delle questioni rilevanti e meritevoli di approfondimento. Vorrei chiarire alcuni punti e rispondere alle sue osservazioni con la dovuta attenzione.
Prima di tutto, riguardo alla Costituzione, l'articolo 16 afferma che ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente sul territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce per motivi di sanità o di sicurezza. È importante sottolineare che la Costituzione stessa prevede la possibilità di limitazioni, sebbene queste debbano essere giustificate e applicate in modo equo e non discriminatorio.
Per quanto riguarda le accuse di inequità e discrezionalità nell'applicazione di certe misure da parte dello Stato e delle amministrazioni locali, è essenziale riconoscere che la gestione delle risorse pubbliche e la regolamentazione delle attività turistiche devono necessariamente bilanciare molteplici interessi. È vero che un'eccessiva discrezionalità può portare a situazioni di ingiustizia, ma è altrettanto vero che la regolamentazione è necessaria per gestire fenomeni complessi come il sovraffollamento turistico e l'impatto ambientale.
Le sue critiche sugli autovelox e sulla gestione della sicurezza stradale sono condivisibili fino a un certo punto. Gli autovelox, se usati correttamente, servono come strumenti per migliorare la sicurezza stradale e non solo per rimpinguare le casse comunali. Tuttavia, concordo sul fatto che una manutenzione inadeguata delle strade e una segnaletica carente sono problematiche che devono essere affrontate con urgenza dalle amministrazioni competenti.
Riguardo ai costi dei servizi pubblici e alle tasse pagate dalle strutture ricettive, è vero che queste ultime contribuiscono già in modo significativo al bilancio comunale. Tuttavia, la complessità e l'efficacia della gestione dei rifiuti, ad esempio, come nel caso della raccolta porta a porta, richiedono un approccio più integrato e trasparente. È fondamentale che i cittadini abbiano chiarezza su come vengono utilizzate le risorse e su quali siano i benefici concreti delle misure adottate.
Infine, per quanto riguarda l'aumento dei prezzi finali all'Elba a causa dei costi gestionali, riconosco che questo è un problema reale che impatta sia i residenti che i turisti. La sfida sta nel trovare un equilibrio tra la necessità di finanziare servizi adeguati e il mantenimento di prezzi accessibili. Le politiche pubbliche devono essere orientate verso la sostenibilità economica e ambientale, e devono essere comunicate in modo trasparente ai cittadini per evitare malintesi e frustrazioni.
In sintesi, le sue osservazioni sono preziose e meritano un confronto costruttivo. È solo attraverso il dialogo e la collaborazione che possiamo sperare di migliorare la gestione del nostro territorio e garantire che le decisioni prese siano nell'interesse di tutti i cittadini.
Le auguro una buona giornata, anche se non molto soleggiata.
SANITA' ALL'ISOLA RISPOSTE MANCATE E PROMESSE ELETTORALI DIMENTICATE. Mettiamo subito in chiaro che i cittadini impegnati nel volontariato, nel sociale, nella vigilanza dell’ambiente, nella cultura e informazione, nei diritti civili, negli aiuti umanitari e protezione civile, sono una risorsa per una Amministrazione e non un inopportuno ronzio di segnalazioni inutili. Se queste fasce di cittadini sono fastidiose, basterebbe almeno rispondere a chi è impegnato per una sanità equa, ma ciò che viene segnalato sembra non interessare a un’ Amministrazione che sa che sul territorio esistono “Sanità alternative pro portafoglio” che possono dare sì risposte immediate, ma non certo la possibilità di intervenire con operazioni chirurgiche e interventi di una certa complessità. In questi ultimi giorni abbiamo segnalato molte criticità, compresa anche la singolare situazione elisoccorso arrivata nelle sedi giudiziarie e, non sapendo a chi rivolgerci nell’attuale Amministrazione le abbiamo anche scritte e trasmesse senza ricevere risposta alcuna neanche per la sola conferma di averle ricevute. Alle nostre precedenti preoccupazioni se ne sono aggiunte altre; criticità sanitarie dovute alle mancate operazioni di cataratta e di interventi ortopedici. Le abbiamo volute segnalate nella loro specificità ma il silenzio, e forse il mancato tempo per discuterle, regna sovrano. Abbiamo letto e lo stiamo seguendo nei canali ufficiali, un importantissimo convegno sulla sanità per le Isole minori egregiamente organizzato da un Elbano, Dottor Gianni Donigaglia presidente del ANSPI (associazione sanitaria delle piccole Isole) a cui partecipano molte amministrazioni e illustri personaggi clinici ma non risultano nomi politici e di medici Elbani. Questo deve far riflettere sull’importanza che viene data alla sanità per gli Elbani. Altra situazione che noi giudichiamo incompleta come analisi e programmazione da parte della Conferenza dei Sindaci sulla sanità Elbana è il finanziamento aggiuntivo di 600 mila euro che l’ASL ha messo a disposizione per abbattere le liste di attesa delle Valli Etrusche e Elba. Com’è già successo altre volte, questi finanziamenti a vari Enti, che all’Elba arrivino solo in qualche spicciolo visto il territorio e visto la politica sanitaria ben attenta nelle valli Etrusche, ci saremmo aspettati che il Presidente Nocentini chiedesse alla Direzione Generale ASL di stabilire e fissare una percentuale destinata alla nostra isola per invertire la tendenza all’elemosina ormai prassi consolidata di questi anni, invece… il nulla. Sindaco Nocentini, lei usa dire che “i miei concittadini hanno bisogno di risposte”, ebbene ci dia la possibilità di avere una degna ed efficace sanità finora da lei messa incredibilmente a margine di scelte politiche incondivisibili e incoerenti con la sua campagna elettorale. Sindaco le sue promesse sanitarie stanno scritte nei 5 punti che ha sottoscritto e nel suo programma elettorale, solo che ancora oggi sembrano “aria fritta” non sapendo a chi rivolgerci per avere risposte concrete benché ci avesse presentato un nome illustre per la sua sanità e un programma che tranquillizzava i Portoferraiesi almeno come cure primarie. Francesco Semeraro Comitato Elba Salute.
Via ai commenti.
-L'Importanza delle Chiusure delle Scuole e di Altri Servizi Pubblici in Caso di Allerta Arancione sull'Isola d'Elba-
La chiusura delle scuole e di altri servizi pubblici in caso di allerta arancione sull'Isola d'Elba è una misura essenziale per garantire la sicurezza della popolazione. L'allerta arancione, emessa dalle autorità meteorologiche, segnala condizioni atmosferiche che possono avere impatti significativi, come forti piogge, tempeste, inondazioni e frane, rappresentando una minaccia per la sicurezza pubblica. In questo contesto, è fondamentale comprendere le ragioni tecniche e operative che rendono necessarie tali chiusure.
Prima di tutto, la sicurezza degli studenti e del personale scolastico è una priorità assoluta. Le condizioni meteorologiche avverse previste durante un'allerta arancione possono rendere pericolosi i trasporti scolastici, aumentando il rischio di incidenti stradali dovuti a strade allagate o bloccate da detriti. Inoltre, le infrastrutture scolastiche potrebbero non essere progettate per resistere a eventi estremi, con il rischio di crolli o danni strutturali che potrebbero mettere in pericolo la vita degli occupanti. La chiusura delle scuole previene la possibilità che studenti e personale si trovino in situazioni di emergenza all'interno degli edifici scolastici.
Oltre alle scuole, anche altri servizi pubblici come uffici comunali, biblioteche e centri ricreativi devono considerare la chiusura. Questi luoghi, che solitamente ospitano un gran numero di persone, possono diventare punti critici durante eventi meteorologici avversi. La chiusura riduce il rischio di incidenti e facilita il lavoro delle squadre di emergenza, permettendo loro di concentrarsi sulle aree più colpite senza dover gestire crisi all'interno di edifici pubblici.
Un altro aspetto cruciale è la riduzione della circolazione di persone e veicoli durante un'allerta arancione. Meno persone sulle strade significa meno probabilità di incidenti e ostruzioni, consentendo alle autorità di emergenza di operare più efficacemente. Le vie di accesso devono essere libere per permettere un rapido intervento dei soccorsi. La presenza di persone fuori casa durante condizioni meteorologiche pericolose complicherebbe ulteriormente le operazioni di soccorso.
Inoltre, la chiusura dei servizi pubblici permette una migliore gestione delle risorse e delle operazioni di emergenza. Le autorità possono concentrare gli sforzi e le risorse sulle aree maggiormente a rischio, implementando piani di emergenza in modo più efficiente. Questo approccio coordinato è fondamentale per mitigare gli effetti negativi degli eventi meteorologici e garantire una risposta tempestiva e adeguata.
In conclusione, la chiusura delle scuole e di altri servizi pubblici durante un'allerta arancione sull'Isola d'Elba è una misura tecnica e operativa indispensabile per la protezione della popolazione. Questa decisione, sebbene possa causare disagi temporanei, è cruciale per prevenire situazioni di emergenza e salvaguardare la vita dei cittadini. Le autorità locali devono continuare a monitorare attentamente le condizioni meteorologiche e prendere decisioni tempestive basate su dati accurati e previsioni meteorologiche affidabili. La sicurezza pubblica deve sempre essere la priorità, e le misure preventive sono essenziali per affrontare le sfide poste dalle condizioni meteorologiche avverse.
La Situazione del Pino Caduto a San Giovanni: Un Urgente Richiamo all'Azione.
La caduta di un pino a San Giovanni ha suscitato preoccupazioni significative tra i residenti, sollevando importanti questioni sulla sicurezza pubblica e sulla gestione delle infrastrutture urbane. Questo evento, apparentemente banale, potrebbe avere conseguenze gravi se non affrontato tempestivamenteUna delle ragioni principali del ritardo nell'intervento potrebbe essere il dissesto finanziario in cui versa l'amministrazione comunale. La scarsità di risorse economiche limita la capacità delle autorità di affrontare tempestivamente le emergenze infrastrutturali. Tuttavia, è cruciale che, nonostante le difficoltà finanziarie, vengano trovate soluzioni immediate per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori deterioramenti.Alla luce delle considerazioni sopra esposte, è imperativo che le autorità locali agiscano con prontezza per rimuovere il pino caduto e ripristinare il manto stradale. La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta, e qualsiasi ritardo potrebbe avere conseguenze irreparabili. Inoltre, un intervento tempestivo potrebbe risultare meno oneroso rispetto a future riparazioni necessarie per affrontare danni maggiori.La caduta del pino a San Giovanni e il conseguente danno al manto stradale rappresentano una chiara minaccia alla sicurezza pubblica. Nonostante le sfide finanziarie, è essenziale che le autorità locali intervengano immediatamente per risolvere la situazione. Solo attraverso un'azione rapida e decisiva sarà possibile evitare ulteriori rischi e garantire la sicurezza e il benessere della comunità.Attraverso una gestione oculata delle risorse e una pianificazione attenta, è possibile affrontare efficacemente le emergenze infrastrutturali, proteggendo così i cittadini e preservando l'integrità delle infrastrutture urbane.
Ristoferraio
E' diventata ormai consuetudine, che i proprietari dei vari gazebo installati sulla pubblica via o piazze, non contenti di quanto concesso, oltre ad occupare il suolo pubblico con gli stessi, occupino abusivamente altro spazio, posizionando prima piccoli vasi, poi più grandi, poi piante sempre più grosse, al di fuori del proprio perimetro e quindi occupando altro suolo, non avendone il diritto. Anche il marciapiede pubblico è occupato da contenitori vari Capita anche che (via Manganaro) la sera vengano occupati alcuni stalli blu adiacenti con tavoli e sedie, sottraendo quindi parcheggi ai residenti. Lo stesso succede all'entrata a Portoferraio dove sono posizionate piante e botticelle al di fuori del suolo in concessione. Cosi anche in altri posti. Un negozio Vicino al distributore Conad, occupa il suolo pubblico con una barriera in plastica arancione, carreli o altro, per impedire il parcheggio delle auto davanti il proprio ingresso, al di fuori del marciapiede.
In piazza nessuno vede che lo stallo riservato a chi deve recarsi in farmacia, è quasi sempre occupato da chi va al bar vicino a fare l'aperitivo.
Mi domando se chi di dovere, non veda con i propri occhi, queste cose e perchè non intervenga per ripristinare la legalità!
Spero che qualcuno intervenga perchè il malumore, cresce.
Più tasse mettono e più soldi spendono male! Cominciassero a risparmiare tornando ad una raccolta dei rifiuti più efficace, meno inquinante, più economica e meno umiliante per chi deve portarsi decine di sacchetti a mano.
Se gli insegnanti restano a casa, perchè il rimanente personale scolastico deve comunque andare a scuola? MI spiegate questa strana situazione?
Di questo passo le scuole finiranno a metà agosto!
Ma io domani posso stare a casa come gli insegnanti o devo andare a lavoro come il 90% dei portoferraiesi?
Voglio sperare che il dissalatore venga realizzato alla svelta visto che non piove piu .
La provinciale Portoferraio Porto Azzurro è una sfida tipo giochi senza frontiere, vince chi arriva senza aver rotto una gomma o un cerchio.
Ricchi premi per i vincitori, per chi perde, il premio va a gommisti e carrozzieri.
Da cittadino concordo con il signore,bisogna subito sistemare la strada e togliere il pino,con i passaggi dei mezzi pesanti e autobus è veramente pericoloso ,prima che succeda qualcosa.il sindaco e l'amministrazione tutta si attivino immediatamente,con gli enti e organi competenti per ripristinare la sicurezza della viabilità .
È abbastanza vergognoso sono più di 15 giorni che è caduto, credo sia di competenza del comune ma non ne sono sicuro, la strada potrebbe essere provinciale. Ad ogni modo è pericoloso e spero venga sistemato tutto al più presto.
Scusate ma cosa aspettano a togliere il pino caduto a San Giovanni e ripristinare il manto stradale prima che si apra una voragine ??????? Il dissesto finanziario forse non lo permette 🤔🤔🤔🤔🤔