Non fanno la classe perché non c'è il numero minimo di iscritti. Il cerboni ci ha provato ha formare un nuovo indirizzo scolastico ma non c'è interesse da parte di famiglie e studenti

Da Gualberto Gennai, Melbourne – Australia, 23.03.23 Caro Pensionato di Capoliveri, mi dispiace che tu debba abitare, se ci abiti, al mio più caro paese dove io sono nato. Devo però correggerti perchè le baggianate a me non piacciono. Ricordati che fu una fortuna quando le nazioni da te nominate aprirono le loro porte, fu un grande evento l’emigrazione a favore degli Italiani con gli Elbani compresi. Fu l`inizio del 1800- 1860-1900- 1914- 20- 26-30-48-49 e 50. Se sai contare queste sono le date che diedero la grande possibilità agli Elbani di emigrare, dovresti però sapere con quanto benessere fu fatta la grande prova. Le nostre Comunità Elbane le trovavi a San Francisco, New York, Cliveland, Buenos Aires, Mar del Plata. Rosario, Rio de Janeiro, Melbourne, Sydney, Brisbane, Adelaide e Innisfail. Non voglio dimenticare il Venezuela con molti Elbani e il grande Ministro degli Esteri Miguel Burelli Rivas di origini elbane e da lui ebbi una sua lettera informandomi sui nominativi elbani esistenti in quel Paese. In Australia abbiamo avuto una Comunità di ottimi professionisti come; Attori, Registi, Musicisti, Architetti, Ingegneri, Medici, tutti figli di Elbani e in parte Capoliveresi. Il tozzo del pane è da tempo che è stato superato caro amico perché sono loro a venderlo. Come ti sei sbagliato a dire stupidaggini. Siamo in ogni angolo del mondo, anche in Perù, Uruguay e Canada non contando l’Europa. Anche tu non restare all`ultimo banco di scuola fino a quando non impari a scrivere per intero il tuo nome e cognome, Capito? Da Melbourne, Gualberto Gennai

Per Portoferraio messaggio 195194 Non voglio difendere alcuno, ma certe volte mi sembra che si approfitti di qualsiasi occasione per fare attacchi oltre a tutto sfruttando anonimato. Mi risulta che sull'incrocio provenendo da San Giovanni siano già diversi anni che il pino sulla sx è stato tolto e dalla parte opposta non credo che si possa barrare la chiesina, è che sul piano si superano certamente i limiti di velocità, di conseguenza, una distrazione da parte di qualcuno può avere conseguenze anche gravi.

Apprendiamo che l'orizzonte del sindaco di Campo si ferma chissà, forse all'affaccio dal suo ufficio. La posizione espressa sull'aeroporto è gretta e di evidente logica passatista. Denuncia l'incapacità di guardare al futuro solletica la pancia di chi fino ad oggi ha lucrato lavorando, 6 mesi se va bene, con il numero di cittadini residenti che diminuiscono in tutta l'elba, rischio dei servizi turistici per mancanza di personale e per speculazione sugli affitti ai lavoratori, rischio diminuzione servizi essenziali. la questione Toscana Aeroporti non si pone. la struttura è di proprietà della regione che finora è l'unica ad aver messo risorse. ma lo sanno anche i bambini se l'aeroporto non viene adeguato ai tempi va chiuso, con pedita di qualche posto di lavoro che evidentemente non stanno a cuore al Sindaco di Campo. un referendum solo nel comune di Campo è uno scempio della democrazia, come se si facesse decidere ai soli portoferraiesi che le navi devono sbarcare a Rio o a Cavo perchè loro non le vogliono più perchè scontano traffico e fumi di scarico. L'idea balzana del referendum comunale è, si direbbe, se non una c.........., una marchetta politica. ma l'isola non ha bisogno di tutto questo. Come se il potabilizzatore l'avessero decidere solo gli abitanti del Lido o di Capoliveri e peraltro, ora i tanti contrari a fronte del governo loro amico che non ha dubbi su i potabilizzatori a fronte della crisi idrica, che dicono? sindaci ed ex sindaci si sono inabissati? i

ALLUGAMENTO AEROPORTO DI MARINA DI CAMPO ALLELUIA,ORA ABBIAMO ANCHE IL cONSORZIO CAPO SANT'ANDREA che a spada tratta si auspica che venga allungato l'attuale Aeroporto di Campo,immagino quanti turisti vorrebbero atterrare a Campo e poi prendere il Taxi per andare a Sant'Andrea.....ma se in piena stagione non si trovano neanche due o tre posti per stendersi a prendere il sole. Carissimo Sindaco Barbi,è tanto chiaro che il Vostro lungo e dettagliato scritto proviene direttamente dall'Aeroporto e non è farina del Vostro sacco,comunque comprendo che quando i Superiori ordinano,i piccoli debbono obbedire.Ai posteri...........................................

Legambiente ha bisogno di visibilità e quindi spara baggianate che qualche organo di stampa riprende. Rispetto ha quanto asserito in merito all'aeroporto, alle ipotesi di adeguamento, alle dichiarazioni dell'amministratore delegato di Toscana Aeroporti e della regione, l'associazione raggiunge l'apice, delle baggianate appunto. 1. l'amministratore delegato di Toscana Aeroporti, deve tutelare la sua società, i suoi conti, se lo scalo di Campo è solo in perdita, poichè una SPA non fa beneficienza, non può dire altro che questo aeroporto non interessa. 2. pretendere altro come fa legambiente è come pretendere da legambiente che dica che vuole cementificare i parchi naturali. 3. lasciamo poi perdere le questioni idrogeologiche, la regione ha già investito nella piana de la Pila quindi non c'è greenwashing, ma se c'è una infrastrutturare strategica si investe altrimenti si apetta, può dispiacere, ma non c'è solo La Pila, non c'è solo l'isola d'Elba al mpondo e nella Toscana. 4. la pretesa di legambiente circa l'obbligo per la regione di continuare a pagare la continuità territoriale aerea è un assurdo; la Regione, lo Stato debbono garantire l'obbligo territoriale, se non si vuole ol'aeroporto questo sarà solo navale con efficienza e costi che conosciamo con il blocco dei servizi quando fa un pò più di mare, c'è poca gente in giro e costa far navigare le navi! In altre parole, alla fine la pretesa di legambiente è una espressione diversa di una logica assistenzialista, ci dovete dare questo perchè siamo un'isola. Ma non funziona così. Se ci fossero alberghi aperti tutto l'anno perchè si arriva facilmente e non solo in nave e si fa turismo organizzato, dei charter internazionali, se ci fosse meno lavoro stagionale che peraltro gli elbano non riescono a soddisfare mentre chi viene da fuori per lavorare non viene perchè non ci sono alloggi per lavoratori se non speculazioni in apparftamenti spesso, diciamola così, poco eleganti, se aumentasse un pò la popolazione invece di diminuire con i più giovani e più istruiti se ne vanno, forse ci sarebbero anche più servizi di base dalla sanità alle scuole e così proseguendo. ma poi per chiudere perchè elogiare una continuità territoriale marittima chre peraltro ha costi rilevanti per l'erario e per le tasche degli utenti considerato quanto costa un biglietto per un solo passeggero ed un'auto costa da 54 a oltre 62 euro senza contare le tasse con la compagnia che gode del contributo pubblico (mentre ricordiamolo un'altra compagnia che non gode di questo contributo costa di meno)? Quindi, se ha bisogno di visibilità, Legambiente non dica baggianate, faccia battaglie serie per una trasformazione dell'isola che garantisca la tenuta demografica e dei servizi un turismo meno afflitto dal sovraffollamento estivo, meno consumistico, più lento e attanto alle risorse culturali come sarebbe sicuramente quello delle altre stagioni e del turimo organizzato. Altrimenti sta con chi pensa che si debba continuare a campare così, magari ricordando i bei tempi andati della cassa del mezzogiorno, del pagamento integrale dell'indennità di disoccupazione da spendere su qualche spaiggia thailandese!

LA NAVE RIGASSIFICATRICE E' IN BANCHINA:....ora prima di farla partire a regime dovrebbero arrivare tutte le prescrizioni e le decisioni degli organi competenti. La domanda è: ...fermo restando l'asserita necessità di fare opere collaterali all' impianto, ivi compresa la venuta della nave in porto, come si fa a far partire in produzione un impianto prima che siano state ottemperate tutte le prescrizioni e tutte le altre normative di sicurezza? Delle 129 prescrizioni quante ne sono state fatte? Quando, proroga su proroga (siamo il Paese delle proroghe), si saprà dove andrà il rigassificatore dopo i "fatidici 3 anni" (ai quali non credo minimamente) ? I "rapporti sulla sicurezza" dei soggetti "interessati" devono essere controllati e verificati a fondo. Un esperto oggi pomeriggio in TV ha giustamente detto che, l'emergenza gas ora non c'è e quindi quello che è stato fatto in fretta e furia By-passando le leggi vigenti, può benissimo essere fatto in brevissimo tempo, per vedere se l'impianto è veramente sicuro da ogni punto di vista come asserisce il gestore. Quindi correttamente l'impianto non dovrebbe partire fin quando non c'è tutto nel pieno rispetto delle norme e anche delle prescrizioni, ed in ipotesi solo dopo il pronunciamento degli Organi interessati dai ricorsi.