Questa non รจ una nota polemica contro lโAssociazione Albergatori e, se eventualmente apparisse come tale, la metteremo assieme a tutte le altre note da me scritte, in tempi non sospetti e sempre definite, dal gruppo forte che โ guidava โ lโAssociazione come lo sfogo del solito rompiballe alla ricerca di visibilitร ( guidavo gli alberghi del sorriso , che erano ben quattro, โ scrivevo sul Tirreno e sull Lisola, avevo una trasmissione bisettimanale in Teleelba , ero in tribunale un giorno sรฌ e lโaltro pure per difendere lo scoglio dalla Daneco e dalla Balena โฆ in quanto a visibilitร mi pareva anche troppa !).
Lโagenzia di viaggio della associazione avrebbe potuto essere la piรน forte e potente agenzia dellโisola Verde & Blu, fra poco, forse , solo isola al verde.
Aveva il โ marchio โ piรน forte dellโisola appartenendo codesto marchio ad duna associazione che garantiva, per il solo fatto di averli accettati come soci, la qualitร degli alberghi affiliati e la soluzione di qualsiasi problema potesse mai apparire o verificarsi durante il soggiorno.
Era il riferimento naturale per ogni richiesta pervenisse a titolo informativo da parte di associazioni, enti, gruppi amicali e quantโaltro, desiderosi di programmare una gita soggiorno allโisola. Poteva godere, unitamente alla Confesercenti, di ogni richiesta di informazione fosse mai giunta alla APT. Poteva, poteva, poteva โฆ.
Poteva, ad esempio, giocare con le commissioni da conteggiare ai propri alberghi ed alle agenzie di viaggio esterne perchรฉ operava senza fine di lucro preciso ed unico ma con la sola missione del pareggio del bilancio ed il riempimento degli alberghi associati. Aveva tutti i mezzi per fare gli interessi dellโisola tutta, compresi di quelli che non se ne rendono conto.
Ma forse una agenzia di tale fatta poteva non piacere agli agenti di viaggio locali che, caso unico in Italia, siedono nello stesso consiglio di amministrazione della associazione albergatori con i loro rappresentanti sempre ben determinati a difendere anche quello che non appartiene loro.
Ed oggi quindi tre fedeli impiegate piangono la perdita del loro posto di Lavoro, lโ Associazione mostra a chiare lettere la sua situazione difficile, bisognosa di economie gestionali e ridimensionamenti. Apparirebbe incredibile, se non fosse vero, che le agenzie di viaggio siano tutte divenute ricchissime, salvo quella gestita da un agente prepotente ed arrogante che, avendo lui stesso pochi capelli li fece strappare, dalla disperazione, anche agli albergatori che , molto incautamente, sottoscrivevano contratti con lui.
Basta ammirare gli immobili di cui dispongono gli agenti di viaggio oggi associandoli al ricordo di come erano 20 anni or sono, alcuni passati da melanconiche cantine con arredo di ragnatele decennali, a sfavillanti palazzetti greco romani; altri da piccoli prefabbricati posti nella posizione giusta ad uffici color giallo limone, prima della spremitura, tanto per non essere notati, della dimensione di una fabbrica.
Io plaudo a questi agenti di viaggio perchรฉ , in effetti, hanno riempito quegli alberghi sempre bisognosi di clientela nuova, dato che perdevano per strada quella vecchia. Sono stati la salvezza degli albergatori meno fortunati e meno bravi, molti dei quali si definiscono alberghieri e non albergatori quasi che la parola albergatore facesse rima con prostituta o troia o lenone.
Plaudendo, constato. Lโagenzia di viaggio dellโ AAE, che poteva essere la piรน forte e la piรน benefica per lโisola chiude per evitare il fallimento o il depauperamento del capitale sociale, le altre prosperano e ingrassano.
Finchรฉ agli Albergatori va bene cosรฌ !
Un caro saluto,
bp