da Carta quotidiano-online del 16 ottobre 2008
sciopero venerdรฌ 17 per non pagare la crisi
Scuola, pubblico impiego e trasporti sciopereranno e scenderanno in piazza a Roma domani per lo sciopero generalizzato. Appuntamento alle 10 a piazza Esedra. Corteo regionale anche a Milano.
Emiliano Viccaro
La scommessa รจ ambiziosa: uno sciopero generale contro le politiche economiche del governo che sappia convogliare la protesta e il malcontento sociale ben oltre la rappresentanza del sindacato di base. Con questo spirito Cobas, Rdb-Cub e Sdl si preparano alla giornata di astensione dal lavoro del 17 ottobre, che prevede due manifestazioni: a Milano, il corteo regionale, a Roma quello nazionale che, alla luce delle richieste di pullman e treni da tutta Italia, preannuncia una partecipazione mai vista in una iniziativa dei sindacati di base. Fonti interne parlano di almeno 100 mila persone.
In questo senso, giungono segnali incoraggianti da alcuni settori del lavoro precario, soprattutto nella scuola e nel pubblico impiego, interni o vicini alla Cgil che aderiranno allo sciopero in contrasto con la posizione dei confederali.
La novitร di questo sciopero sta anche nel coordinamento unitario sancito nellโassemblea nazionale del maggio scorso, in cui oltre duemila delegati delle Rsu, hanno approvato sia la piattaforma della mobilitazione che il patto di consultazione permanente tra le sigle sindacali di base. Sono tre i settori da cui si prevede una adesione massiccia allo sciopero: scuola Cobas], pubblico impiego [Rdb] e trasporti [Sdl]. La ยซriformaยป Gelmini, con il ritorno al maestro unico e il taglio del tempo pieno, rischia di distruggere definitivamente la scuola pubblica. Per queste ragioni, insegnanti, studenti e genitori si stanno mobilitando ovunque con occupazioni unitarie e, in alcuni casi, il blocco della didattica.