Savonarola da tuttโaltro mondo
A Capoliveri mi dicono tiri unโaria strana: un silenzio che serpeggia fra i vicoli antichi e scende dal colle fino a coprire quel di Calamita e via via fino a Lacona e tutto inghiotte. Tutto tace. Solo rintocchi delle campane della chiesa grande e nulla piรน.
Un evento unico nel suo genere manda questa volta gli elettori a votare una scheda sola. Ma sarร vero? Ma come, mi dicono il paese toscano che piรน di tutti si fregia o almeno si fregiava di essere un fiero riferimento di battibecchi infuocati a colpi di liste civiche di sinistra/destra e destra/sinistra e adesso il nulla? Il paese va a votare per la prima volta senza un tributo alla giusta e democratica competizione?
Ma attenzione.
Mi dicono i miei referenti insigni che i cittadini sono disorientati e alcuni anche adirati e si stanno organizzando per votare in ogni caso tirando fuori dallโarmadio la dignitร che sempre ha fatto di Capoliveri un indomito borgo. Ebbene io che sono stato un politico e filosofo dโaltri tempi arso sul rogo ma poi riabilitato voglio porgere a questo paese illustre un piccolo saggio di democrazia.
Voglio ricordare innanzi tutto ai cittadini che se per uno strano caso non si รจ riusciti a comporre unโalternativa, questi hanno il diritto di comportarsi come meglio credono e vogliono liberamente e udite udite, possono agire questa volta in tre modi diversi per esprimere la loro sacrosanta opinione:
possono rimanere a casa e non votare; in questo modo tuttavia non parteciperanno a quel 40% di elettori che votanti o non votanti servono a rendere valida lโelezione; ma questo รจ un loro diritto come lo รจ sempre stato e nessuno potrร far nulla per censurare persone che per una ragione o per lโaltra non vogliono andare a votare; oppure dobbiamo pensare che i cittadini saranno costretti al seggio elettorale per timore di qualche ritorsione? Giammai, questo non รจ possibile in un paese democratico dove tutti sono uguali e hanno gli stessi diritti;
possono andare a votare e votare per Montagna; ma questo รจ un loro diritto e nessuno potrร far nulla per censuare persone che una ragione o per lโaltra vogliono a andare a votare per Montagna e la sua squadra di competenti e portatori di valori;
possono andare a votare e non votare per Montagna e quindi lasciare la sacra scheda, bianca e vergine segno di rifiuto ovvero possono annullarla con lo sfregio dellโorrido turpiloquio o lโincanto di un cuore colmo dโamore; ma questo รจ un loro diritto e nessuno potrร far nulla per censurare o punire persone che una ragione o per lโaltra non vogliono votare per Montagna e la sua squadra di competenti e portatori di valori.
E se Montagna, dopo aver attratto almeno il 40% degli aventi diritto al voto, raggiungerร anche il 50% dei voti di chi sarร andato a votare, allora democrazia sarร fatta e avrร vinto il migliore come giusto che sia, ma ad armi pari. E nessuno si sogni di approfittare del fatto che vi รจ una sola lista per permettersi di limitare il diritto di voto o di non voto comunque espresso dai cittadini e dalle cittadine di un paese democratico.
Mi dicono i bene informati che viene fatto serpeggiare in paese il timore del commissario prefettizio che verrebbe a Capoliveri se Montagna non fosse eletto. Il Commissario chi รจ costui? Non certo Maigret che pure mi dicono simpatico e arguto, ma un funzionario dello stato che potrebbe avere piรน cervello di tanti politici dellโultima ora e che rimarrebbe un anno visto che nel 2025 si tornerร a votare.
E allora cari capoliveresi vi lascio con una frase celebre che tanto mi piacque e tanto mi costรฒ: tiranno รจ nome di uomo di mala vita, e pessimo tra tutti gli altri uomini, che per forza sopra tutti vuole regnare.