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Rileggendoli a volte ho dei dubbi anche dei miei pensieri ma gli scritti degli altri li capisco..o no. Dare un sindaco a Portoferraio. Per ora è una impresa ardua sempre a leggere cosa hanno scritto e detto le due liste che vogliono governare la città. Una che per andare a governare hanno messo insieme il diavolo e l’acqua santa (alternabili) che con una scarna presentazione riferita solo ad un tema quale la sanità che a leggere su questo blog è banale e non corrispondente ai giorni nostri vuole convincere gli elettori. L’altra si è presentata ieri con i soliti noti a cui volevo chiedere dove sono stati in questi anni per non accorgersi dell’enorme debito che stava accumulando l’Amministrazione uscente? Il candidato di quest’ultima lista è un Romano /Portoferraiese che vuole diventare Sindaco e da distante amministrare Portoferraio con la bacchetta magica. Il suo acume però le ha fatto capire che l’offerta ai Ferrajesi strideva con le necessità dei residenti e della città stessa, così si è inventato “la inclusione”. Significato, come la penso io in qualità di pensatore della vecchia Grecia, è che piazzava qualcuno in un'altra lista, lui compreso e le poltrone erano assicurate. La terza lista di cui si conosce solo il nome del candidato le ha risposto Cù Cù fa il cuculo dal suo nido. Si dice che ci sarà un’altra lista ma perché qualcuno non va a Capoliveri dove la minoranza non riesce a formarsi causando un attacco di bile a chi fino a ieri lanciava strali come il mio capo Zeus?