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Caro Gianluigi, non credo che i molti campesi ai quali ti riferisci avranno la soddisfazione di vedere solo due liste contrapposte - e non certo per la mia decisione. Altrimenti non mi sarei mosso in anticipo su tutti, ed in questo senso ti faccio notare che sono il primo, non l·ultimo. Per vincere il "marketing politico" - che brutta ma vera parola - impone tattiche elettorali sempre diverse ad ogni tornata elettorale, e non ti sarà sfuggito che a Campo le circostanze mutano sempre ma il centrodestra non vince mai. Può darsi che proprio la mia decisione scoraggi altre liste, altrimenti saranno diverse. Se fossero solo tre conta su me per accordi unitari, purchè in una lista civica: l·unica che può vincere. Considero invece i miei personali convincimenti politici - sempre gli stessi da anni - non in contrasto con ambo gli schieramenti, ma "ecumenici". Oggi entrambi predicano di essere liberali, liberisti e solidali in senso laico o cristiano, e dunque non c·è problema di coerenza. Il problema è sempre quello della qualità delle persone e dei progetti da realizzare per la collettività. A prescindere dalle "tessere". In tal senso sono fiducioso di riuscire a convincere te e molti amici: il tempo c·è. Sarebbe imperdonabile non mi ascoltaste. Ciao, Stefano